Le parole di Casper Ruud dopo l’esordio vincente all’ATP 500 di Vienna
Inizia nel migliore dei modi l’avventura di Casper Ruud nell’ATP 500 di Vienna. Il numero otto del mondo supera Lloyd Harris con il punteggio di 7-5 7-6(2) in quello che si è confermato un esordio ostico. Dopo aver recuperato qualche situazione scomoda nei propri turni di servizio, il norvegese è riuscito a fare la differenza nei momenti chiave della contesa e proprio questo è stato uno dei temi da lui affrontati a fine incontro: “Nell’arco della stagione sono cresciuto e nei match importanti sono riuscito sempre a crearmi delle opportunità, non so come questo cambio di approccio sia maturato però ho compiuto questo salto – spiega Casper ad inizio conferenza stampa -. Il mio tennis richiede sempre particolare attenzione nei momenti chiave, ed il fatto che io sia un giocatore che sbaglia poco mi aiuta naturalmente. Nei momenti importanti tutti tirano un po’ il freno a mano, ma tanti devono snaturarsi e tendono dunque a sbagliare per primi. Alla fine tante partite si decidono su 2 o 3 punti, questo l’ho imparato nei primi anni da professionista e oggi gestisco veramente bene questi momenti”.
Dalle parole di Ruud emerge l’evidente soddisfazione per il risultato che vale l’accesso al secondo turno. Da qui in avanti infatti ogni vittoria è fondamentale in ottica Race to Turin ed il norvegese non fa che rimarcarlo: “Contro Harris ho trovato sempre il modo di riprendere il punteggio, anche quando sono stato sotto 0-30 sul servizio. Lui serve bene e può essere molto aggressivo, ma io ho allungato gli scambi e ho tenuto bene. Naturalmente il mio obiettivo è qualificarmi per le Nitto ATP Finals di Torino, ho iniziato a pensarci dopo il filotto di tre tornei vinti sulla terra – confessa lo scandinavo -. Adesso sono settimo nella race, ma dietro di me ci sono Hurkacz, Sinner e Norrie, ben decisi a recuperarmi. Ogni match sarà fondamentale da qui alla fine”. Rimanendo legato alla corsa per Torino, Ruud ha poi parlato del suo recente e quasi inaspettato ingresso in top ten: “Ad inizio stagione non avrei mai pensato di entrare nei primi dieci così in fretta. Devo essere io adesso il primo convinto di stare dove appartengo e naturalmente spero di poter rimanere qui a lungo. Dietro di me ci sono tanti buoni giocatori e davanti ci sono dei campioni, farò naturalmente il possibile per confermarmi”.