Sarà Casper Ruud l’avversario di Sinner ai quarti di finale dell’Erste Bank Open: battuto Sonego in tre set
Lorenzo Sonego saluta l’Erste Bank Open, torneo in cui l’anno scorso aveva raggiunto la finale. Il numero 23 del mondo è stato costretto a cedere in tre set a Casper Ruud. Il match è terminato dopo 2 ore e 41 minuti, con il risultato di 7-5 4-6 6-4. Il norvegese si conferma quindi bestia nera del torinese, arriva infatti la terza vittoria in altrettanti confronti diretti.
Il primo set si apre con Ruud al servizio. Il norvegese tiene agevolmente la battuta a zero e sale 1-0. Anche l’esordio al servizio di Sonego è autorevole e senza troppi problemi l’azzurro impatta sull’1-1. Ruud continua a non concedere nulla al servizio e la prima occasione per il giocatore in risposta arriva nel quarto gioco, quando Sonego da 40-0 si fa rimontare, ma poi è bravo a rimanere concentrato e a chiudere il gioco. Nel game successivo c’è la prima possibilità anche per l’azzurro, che sale 0-30. Ruud è però solido e tiene il servizio. L’equilibrio continua e al sesto gioco la situazione è di completa parità sul 3-3. Nel settimo game arriva il primo break del set, è in favore di Sonego, che anche grazie a due grandi dritti, strappa il servizio all’avversario e si porta avanti per la prima volta nel set sul 4-3.
Nell’ottavo gioco però l’azzurro sbaglia delle scelte troppo importanti e le paga con l’immediato controbreak. Si ritorna “on serve” sul 4-4. Ruud torna avanti nel nono gioco e si porta sul 5-4. Nel game in cui Sonego è costretto a servire per rimanere nel set arrivano due set point per Ruud ma il torinese li annulla e pareggia i conti.
Il primo set si decide nel dodicesimo gioco: cala il rendimento di Sonego al servizio e il norvegese capitalizza il break decisivo per chiudere il parziale 7-5.
Il torinese paga un 33% di punti vinti con la seconda, troppo poco per contrastare il gioco del numero 8 del mondo.
Anche il secondo set vede dominare i giocatori al servizio. Sonego ai vantaggi conquista il secondo gioco e rimane in scia dell’avversario. Sul 3-3 il torinese sale per la prima volta ai vantaggi sul servizio dell’avversario, ma non riesce a dare continuità e Ruud sale 4-3. Nel game successivo Sonego annulla una palla break con una gran prima e resta in vita nel secondo set. Nel nono gioco arriva il break che decide il parziale: è in favore dell’azzurro, che non molla e alla prima occasione utile strappa il servizio all’avversario per salire 5-4. Stavolta non si distrae e mantiene il vantaggio che gli permette di allungare la partita al terzo set. Il secondo parziale va in archivio sul 6-4, con un convincente 76% di punti vinti con la prima in campo.
Nel terzo e decisivo set non cambia il copione della partita, entrambi i giocatori sono solidi al servizio e solo nella parte finale del match arrivano i primi segnali di cedimento. Sul risultato di 4-3 in favore di Ruud, con Sonego però al servizio, arrivano le prime due occasioni di break del set. L’italiano le annulla entrambe con due buoni servizi e raggiunge l’avversario sul 4-4. Ruud inizia da qui a lamentarsi con il giudice di sedia per delle presunte perdite di tempo di Sonego al servizio, che costeranno all’azzurro un warning sul secondo match point. Il norvegese tiene la battuta a 30 e si porta sul 5-4. Il decimo è il game fatale all’azzurro: due grandi passanti in corsa di Ruud costringono Sonego a dover fronteggiare due match point. Il torinese annulla il primo, ma deve cedere al secondo. Casper Ruud archivia il terzo set con lo score di 6-4 e conquista i quarti di finale, dove sfiderà Jannik Sinner.
Lorenzo Sonego non è riuscito quindi a regalarsi il derby, ma chissà che un favore all’altoatesino non l’abbia fatto ugualmente, riuscendo ad allungare la partita. L’unico confronto diretto tra Ruud e Sinner risale all’anno scorso ed era stato giocato proprio a Vienna. Ad aggiudicarselo era stato l’altoatesino in due set.