Matteo Berrettini si accende nel secondo set, ma il rendimento del primo e del terzo non bastano ad evitare la sconfitta contro un Alcaraz davvero ispirato
Si interrompe ai quarti di finale l’avventura di Matteo Berrettini all’Erste Bank Open. L’azzurro è uscito sconfitto, dopo 2 ore e 40 minuti, dalla sfida con il 18enne spagnolo Carlos Alcaraz, con lo score di 6-1 6-7 7-6 .
Alcaraz ha mantenuto un livello altissimo durante tutta la partita ed è riuscito a battere un Matteo Berrettini che era partito male ma che aveva poi alzato il livello. Lo spagnolo conferma quindi la sua grande maturità, grazie alla quale è riuscito a gestire i momenti più difficili del match.
È Matteo Berrettini a vincere il sorteggio: l’azzurro decide di iniziare in risposta. Il giovane spagnolo parte con due grandi prime, ma poi un errore e un doppio fallo rimettono Berrettini nel gioco. Alcaraz riesce comunque a scongiurare la possibilità di break e si prende il game inaugurale della partita, per iniziare a comandare avanti 1-0. Un imbarazzo iniziale costringe subito il numero 1 d’Italia a dover fronteggiare uno 0-40, complici le tante seconde e una facile volée sbagliata nel secondo punto. L’azzurro annulla la prima occasione, ma non riesce ad evitare il break, che arriva in favore dell’iberico. Si tratta del primo servizio perso da Berrettini nel torneo e permette ad Alcaraz di salire 2-0. Berrettini appare un po’ contratto e lento negli spostamenti, Alcaraz ne approfitta e continua a martellare con i suoi colpi. Vince un game importante e si porta sul 3-0. Nel primo set c’è un solo giocatore in campo, arriva un altro break per lo spagnolo, che chiude due grandi punti a rete. Alcaraz non dà modo in risposta a Berrettini di entrare in partita e sale 5-0.
Alcaraz continua ad alzare le traiettorie sul dritto dell’azzurro, che non riesce a martellare con il suo colpo migliore. Nel sesto gioco arriva il primo set point e l’azzurro lo annulla, con due grandi prime. Riesce quindi a rompere l’incantesimo e a vincere il primo game della partita per evitare il bagel. Lo spagnolo è comunque bravo a rimanere concentrato e a chiudere a zero il game che manda in archivio per 6-1 il primo set.
Alcaraz vince il doppio dei punti dell’azzurro (28-14), commette 5 errori non forzati contro gli 11 di Berrettini. Vistosa anche la differenza al servizio: Berrettini conquista il 50% di punti con la prima e il 33 con la seconda, contro l’87 e il 50 di Alcaraz.
Incoraggiato anche dal pubblico Berrettini inizia a suonare la carica. Annulla da campione due palle break nel primo gioco e si mette avanti nel punteggio del secondo parziale. Alcaraz parte bene e a 15 tiene la battuta per impattare sull’1-1. Ma Berrettini adesso sembra più solido al servizio e più attivo con le gambe. Continua a comandare e sale 2-1. Alcaraz non concede ancora nulla al servizio e resta in scia. Il quinto è un game fiume: Berrettini annulla due palle break, prima con una gran volée, poi grazie ad un errore dello spagnolo. Alcaraz sbaglia ancora due colpi importanti e permette all’azzurro di conquistare un altro game fondamentale. Anche stavolta il numero 42 del mondo non avverte la pressione e pareggia i conti. L’equilibrio ai servizi continua, la prima occasione in risposta per Berrettini arriva nell’ottavo gioco. L’azzurro riesce a salire 0-30, ma Alcaraz vince quattro grandi punti e porta il risultato sul 4-4.
Berrettini serve ancora bene e costringe Alcaraz a servire per rimanere nel set, sotto 4-5. Il giovane spagnolo non trema e a zero conquista un game per lui importantissimo. Nell’undicesimo gioco arriva per Berrettini il game perfetto, con 3 ace e una gran prima vincente, il romano sale 6-5 e sposta nuovamente la pressione su Alcaraz. L’iberico martella a suon di servizi e dritti e raggiunge l’azzurro al tie-break.
Il game che decide il secondo set è a senso unico e lo conquista Berrettini per 7 punti a 2.
Esponenziale la crescita del romano nel secondo set. Il parziale si conclude con 39 punti vinti da entrambi i giocatori.
Berrettini chiude con l’86% di punti vinti con la prima, mentre Alcaraz paga degli errori gravi nei momenti importanti.
Il terzo e decisivo set si apre con Alcaraz al servizio. Lo spagnolo parte bene e sale 1-0. Nel secondo game arriva il punto più lungo della partita (25 colpi), lo vince Berrettini che è in fiducia e agguanta l’avversario. Per la prima volta si arriva ai vantaggi sul servizio di Alcaraz, ma lo spagnolo gioca due coraggiosi punti e chiude il game. Nel terzo gioco arriva il primo break del set: Alcaraz ha la possibilità di salire 0-30 sul servizio dell’avversario, ma sbaglia una semplice volée. Poi arriva sul 15-30, ma l’azzurro contiene. Nel quinto punto Berrettini spegne in rete uno smash importante e si ritrova a dover fronteggiare la prima occasione di break del set. Sulla palla break, Alcaraz gioca e vince uno straordinario punto in difesa, si prende l’ovazione del pubblico e sale 3-1. Nel game successivo è ancora lo spagnolo a comandare e facilmente si porta sul 4-1. Il sesto e il settimo gioco rimettono l’azzurro in partita. Prima Berrettini conquista il game in battuta, poi un brutto passaggio a vuoto di Alcaraz regala a zero il primo break della partita in favore dell’azzurro. Si torna quindi “on serve”, con il numero 7 del mondo costretto a servire sotto 3-4. Nell’ottavo gioco soffre, sbaglia un dritto sul 15-15 e nemmeno il tempo di esultare per Alcaraz, che l’italiano lo raggiunge sul 4-4. Nel nono gioco lo spagnolo è bravo a cancellare tutto e a rimettere la testa avanti sul 5-4. Nel game in cui il romano è chiamato a servire per rimanere nel match, vince due punti splendidi e allunga la partita. Come nel secondo set due game tenuti bene al servizio, portano all’epilogo del tie-break.
Stavolta Alcaraz parte bene e nel secondo punto conquista subito il mini-break, è solido alla battuta ma Berrettini non molla. Dal 4-3 lo spagnolo gioca due grandi punti, mentre l’azzurro non riesce a fare male. Arrivano quindi tre match point per Alcaraz. Berrettini cancella i due sul proprio servizio con delle grandi prime e si riavvicina sul 6-5. Ma non basta, Alcaraz chiude sul 7-5 con autorità e conquista la semifinale, dove sfiderà il vincitore del match tra Auger-Aliassime e Zverev.