Daniil Medvedev, sconfitto da Novak Djokovic nella finale del Masters 1000 di Parigi-Bercy, riconosce al serbo il ruolo di più forte tennista del secolo e lancia una piccola frecciatina a chi continua a non riconoscergli questo ruolo
Daniil Medvedev, dopo aver rubato a Novak Djokovic la possibilità di conquistare il Calendar Grand Slam, non riesce a sconfiggerlo anche nella finale del Masters 1000 di Parigi-Bercy e cede in rimonta per 4-6 6-3 6-3. Presentatosi affranto in conferenza stampa, non si spreca, come al solito, nel lodare il rivale della partita di oggi, da lui considerato il più forte tennista di tutti i tempi.
“Novak Djokovic è un rivale incredibile e, quando giochiamo contro, mettiamo in scena sempre delle battaglie fantastiche e durissime – afferma il numero 2 del mondo –: a volte non gli riservano la stessa considerazione di Federer e Nadal, ma, al di là degli haters, in futuro verrà ricordato come il più forte tennista di sempre. I bambini e i ragazzi leggeranno ovunque il suo nome su Wikipedia e capiranno di trovarsi a parlare di un campione dal livello indescrivibile”.
Infine, un commento sulla partita appena persa: “Volevo vincere a tutti i costi e non ce l’ho fatta, ma sono contento perché la mia prestazione è stata ottima – commenta Medvedev –: nel primo parziale, sono stato chirurgico nei punti decisivi, ma poi la situazione si è ribaltata e questo ha fatto la differenza. Quando si affrontano i primi due giocatori della classifica mondiale, è sempre questione di pochi punti”.