Le parole di Matteo Berrettini dopo il ritiro forzato nel match di esordio alle Nitto ATP Finals
Matteo Berrettini è stato costretto al ritiro nel suo match di esordio alle Nitto ATP Finals. L’azzurro affrontava Alexander Zverev e sul risultato di 7-6(7) 1-0 in favore del tedesco ha avvertito un problema alla zona addominale che non gli ha permesso di concludere il match. Dopo aver lasciato il Pala Alpitour in lacrime, in conferenza Berrettini non ha nascosto il suo dolore per non essere riuscito a godersi appieno l’atmosfera fantastica del pubblico italiano: “È stato incredibile, l’atmosfera era forse una delle più belle mai viste in vita mia e questo è il motivo per cui mi sento così triste. È davvero difficile lasciare il campo in questa maniera, ora non mi resta che sperare che non sia niente di grave. Volevo godermi ogni momento di questa partita, ma non sono riuscito a finire il match. È successa la cosa peggiore che potesse accadere, ma il tennis purtroppo è anche questo“.
Il numero 1 d’Italia ha poi precisato che il problema fisico è stato avvertito in campo e non c’erano state avvisaglie durante le sessioni di allenamento: “Prima del match non avevo avvertito nessun problema. Ho già avuto un infortunio nella zona addominale agli Australian Open e so quanto sarebbe dura per me affrontare nuovamente un infortunio del genere. È probabilmente il peggior giorno che abbia mai avuto su un campo da tennis. Mi sono subito spaventato quando ho avvertito il problema in quella zona, ma spero di poter riuscire a giocare i prossimi due match“.
Poi ha continuato: “Non so quando farò i controlli, sicuramente in giornata. Spero che non sia una cosa troppo grave e di poter entrare in campo anche al 60% della forma per godermi nuovamente l’atmosfera del pubblico. Fa male, perché era una cosa che mi ero meritato e mi sta sfuggendo di mano senza poterci fare nulla“.
Sulla Coppa Davis, Berrettini non si è sbilanciato: “Questo che sto giocando è sicuramente l’appuntamento più importante al momento e la priorità la do alle Finals, ma come ho sempre fatto mi concentrerò sul lungo termine e non forzerò il mio corpo. Ci tenevo moltissimo a giocare davanti agli italiani, ma non so se sarò in grado di farlo. Darei qualsiasi cosa per cercare di rivivere le sensazioni che stavo vivendo oggi, ma se so di non poter vincere non entrerò in campo“.