Nel suo esordio alle Nitto ATP Finals, Cameron Norrie gioca una splendida partita e domina Casper Ruud per più di un set: il norvegese, però, reagisce con grinta, non molla e vince in rimonta, agganciando Andrey Rublev al secondo posto del Gruppo Verde
Sono ancora vive le speranze di Casper Ruud! Cameron Norrie, al suo esordio assoluto alle Nitto ATP Finals (è subentrato grazie al ritiro di Stefanos Tsitsipas), gioca un match di ottimo livello e domina sul norvegese per circa un set e mezzo: il numero 8 del mondo, tuttavia, reagisce con grinta, alza il livello e rimonta l’inglese, il quale cede per 1-6 6-3 6-4. Questo successo è di vitale importanza per Ruud, che, nella terza e ultima giornata del Gruppo Verde, sfiderà Andrey Rublev in un vero e proprio spareggio. Il russo, infatti, nel primo pomeriggio, è stato sconfitto nettamente da Novak Djokovic, con il serbo che si è preso il primo posto nel girone aritmeticamente. Chi vincerà venerdì, tra Ruud e Rublev, si classificherà secondo.
Nel primo set, il britannico vola letteralmente sul campo: dopo due game di studio iniziali, il norvegese non ha più scampo, inizia non capire più nulla contro le variazioni e la solidità del numero 12 del mondo e cede gli ultimi 5 giochi del set, subendo due break consecutivi e perdendo 6-1 dopo 33 minuti. L’inizio della seconda frazione non lascia presagire cose buone a Ruud, il quale, pur riuscendo a tenere testa nel punteggio, non riesce a contrastare il servizio del campione di Indian Wells. Dal 3-3, la testa di serie numero 8 decide di ribellarsi al suo destino ed alza il livello: Norrie entra in difficoltà, cede il servizio nell’ottavo game e il norvegese, portatosi a servire per il set, non fallisce l’occasione, chiudendo 6-3 e rimandando il verdetto al parziale decisivo. Lo scenario, a quel punto, cambia completamente: l’inglese, nella terza frazione, soffre maledettamente al servizio e, dopo essersi salvato ai vantaggi nei primi due game di battuta, non riesce a fare altrettanto nel terzo e concede il break a Ruud. Il numero 8 del mondo, allora, conferma il break appena conquistato, vola 4-2 e, da quel momento in poi, non sbaglia più, chiudendo 1-6 6-3 6-4 dopo 1 ora e 51 minuti di lotta.