Dopo il forfait di Naomi Osaka arriva anche il ritiro di Emma Raducanu. L’organizzazione è costretta ad annullare l’esibizione

Il primo dei quattro match di beneficenza previsto come antipasto degli Australian Open – al via domenica 14 gennaio – è stato annullato.

Per intrattenere il pubblico erano state scelte Naomi Osaka ed Emma Raducanu, entrambe giovani campionesse Slam, al rientro in un major proprio in Australia, le cui storie di fragilità e sofferenze nelle ultime settimane avevano tenuti impegnati i media internazionali.

La prima a ritirarsi dall’impegno benefico è stata Naomi Osaka, prontamente sostituita da Donna Vekic. Ieri è arrivato anche il forfait di Emma Raducanu, giustificato con stanchezza e dolori seguiti all’allenamento del giorno precedente.

L’organizzazione si è così vista costretta ad annullare l’evento.

Purtroppo i ritiri con scarso preavviso ultimamente sono frequenti in questo tipo di eventi e spesso vengono trattati con fastidiosa noncuranza da parte dei giocatori.

Sembrano così lontani i tempi in cui (gennaio 2020) Federer, Nadal, Serena Williams, Tsitsipas e Wozniacki, oltre a Naomi Osaka – prima versione – e Kyrgios si erano “uniti” per l’Australia per raccogliere fondi per gli incendi boschivi che avevano devastato il territorio. Altra professionalità, altro rispetto, verrebbe da dire.

Alla Raducanu, oltretutto, dopo aver saltato gran parte del 2023 per gli interventi alla caviglia e al polso ed essere sprofondata alla 299° posizione mondiale, l’organizzazione ha pure concesso un invito al tabellone principale come wild card.

Lo spettacolo dei charity match potrà comunque contare su un parterre d’eccezione, poiché i restanti eventi prevedono il coinvolgimento dei più forti giocatori al mondo. Mercoledì 10 scenderanno in campo il numero due del mondo Carlos Alcaraz e il nuovo top 10 Alex de Minaur. Giovedì 11 sarà il momento di “Una notte con Novak e amici“; convocati da Djokovic: Stefanos Tsitsipas, Maria Sakkari e Aryna Sabalenka. Venerdì 12 sarà la volta di Casper Ruud insieme a Carlos Alcaraz, impegnato per la seconda volta.

Il pubblico avrà certamente di che divertirsi!