Andrea Gaudenzi ha parlato del circuito Challenger scatenando la reazione di alcuni giocatori

Andrea Gaudenzi ha parlato recentemente al Financial Times della situazione economica del tennis mondiale, continuando a spingere per l’agognata unione tra ATP e WTA. Il servizio redatto parla delle difficoltà affrontate dai tennisti che inseguono le posizioni nobili del ranking mondiale ed in questi termini il numero uno dell’ATP ha parlato dei Challenger: Nei Challenger devi essere in grado di arrivare in pari e coprire i tuoi costi. Allo stesso tempo i giocatori devono essere consci che è una sorta di università, è un investimento. Poi sali nel circuito professionistico dove hai un lavoro – spiega Gaudenzi che poi aggiunge -. Non credo sia possibile avere un tour sostenibile a quel livello semplicemente perché manca l’interesse dei tifosi e la partecipazione di sponsor, broadcaster e vendita biglietti”. Queste affermazioni hanno aperto un ampio dibattito, da un lato gli interessi di ATP che vede come competitor il settore dell’entertainment e dall’altro quelli dei giocatori. Sui social media è già arrivata la risposta del numero 96 al mondo Tennys Sandgren: Che abbia ragione o torto, queste affermazioni per il brand ATP Challenger sono pessime. Dovrebbe essere licenziato all’istante”.