Le parole di Matteo Berrettini, che ha parlato dell’infortunio e degli obiettivi per la prossima stagione nell’intervista rilasciata a “La Gazzetta dello Sport“
Matteo Berrettini ha chiuso con un infortunio nella partita d’esordio alle Nitto ATP Finals di Torino, una stagione da incorniciare durante la quale ha scritto la storia del tennis italiano riuscendo a raggiungere per la prima volta una finale di Wimbledon. Il romano ha fissato alla posizione numero 7 il suo best ranking e pur non potendo completare nemmeno una partita nel torneo, si è qualificato per la seconda volta alle Finals.
Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, Berrettini ha rivelato gli obiettivi per la stagione 2022 e fatto il punto della situazione sull’infortunio.
“Sono guarito, l’infortunio per fortuna si è risolto piuttosto in fretta e ho potuto allenarmi molto bene durante queste settimane di pausa – ha esordito Berrettini -. Mi sono allenato in Florida, con condizioni eccellenti e tanti giocatori di alto livello. Ho potuto lavorare su ciò di cui ho bisogno per crescere ancora. Non si finisce mai di migliorare: ad esempio devo imparare a scendere di più a rete, essere più verticale. E devo continuare anche a lavorare sulla battuta, affinché rimanga un punto di forza“.
Sugli obiettivi per la prossima stagione ha rivelato: “Voglio partire subito aggressivo sul cemento, prima in Australia e poi nei Masters 1000 americani, perché è la superficie dove posso esprimermi meglio. Ma per l’anno prossimo ho anche un altro desiderio: andare più avanti possibile al Roland Garros. È stato il primo Slam in cui ho fatto tre turni, nel 2018, quando non ero ancora nessuno, e sono sempre convinto che la terra possa adattarsi molto bene alle mie caratteristiche. Certo, magari non vorrei trovare tre volte Djokovic nei tornei degli Slam come è accaduto quest’anno. Invece, se dovessi scegliere mi piacerebbe riprovare le emozioni di una sfida con Roger“.