Daniil Medvedev si impone in tre set contro Matteo Berrettini: sarà il doppio a decidere chi, tra Italia e Russia, approderà in semifinale di ATP Cup

Italia-Russia di ATP Cup si deciderà al doppio: questo il verdetto che vien fuori dal secondo singolare, quello tra Daniil Medvedev e Matteo Berrettini. Il campione degli US Open vince 6-2 6-7 6-4 un match dai mille volti: nel primo set, il russo ha dimostrato di poter controllare agevolmente l’incontro, nel secondo, invece, c’è stata molta lotta, poi, nel terzo, Medvedev è tornato in cattedra. Ora, il doppio sarà una partita da dentro o fuori: chi vincerà, conquisterà il primo posto del girone e, conseguentemente, l’accesso alle semifinali dell’ATP Cup.

Il copione del match sembra molto chiaro sin dai primi colpi: Berrettini trova subito buona confidenza con il dritto, ma ciò non basta ad evitare che Medvedev si procuri un break già nel secondo game, volando 3-0 dopo soli 10 minuti. Al numero uno azzurro continuano a mancare i punti diretti con il servizio e, diretta conseguenza di questo, sono due palle del doppio break in favore del russo. Il tennista romano, però, non ci sta e, al termine di un game fiume, riesce a sbloccarsi e muovere il punteggio del primo set. Berrettini, allora, ci prova anche in risposta e si procura due palle break, prontamente annullate dal moscovita, il quale sale 4-1. Con il passare del tempo, l’azzurro entra sempre più nel vivo del match, annulla due set point nell’ottavo gioco, ma al terzo deve cedere nuovamente la battuta: 6-2 Medvedev dopo 52 minuti.

Il secondo parziale parte in maniera decisamente più combattuta, con Matteo che per la prima volta riesce a tenere a zero un turno di servizio, grazie all’80% di prime in campo di inizio set. I game, al contrario di quando accaduto nella frazione precedente, scorrono via rapidi in favore del battitore. Il nostro portacolori tiene botta al numero 2 del mondo, nonostante non riesca a far nulla in risposta (4 turni dei primi 5 di Medvedev sono terminati a zero). Alla fine, è un tiebreak a decidere le sorti di questo secondo parziale: Berrettini va avanti 5-3, perde uno scambio di 31 colpi, ma alla fine chiude per 7 punti a 5.

Nel terzo parziale, il primo ad andare in apnea è il numero 7 del mondo, il quale, nel terzo gioco, va sotto 0-40 e si fa strappare il servizio. Medvedev acquista sempre maggiore fiducia, corre come se si giocasse solo da pochi minuti e costringe Matteo a fare gli straordinari: di conseguenza, la sua percentuale di prime cala e gli sforzi vengono ripagati sempre meno. Il campione in carica dell’ATP Cup gestisce bene il break di vantaggio e, dopo 2 ore e 38 minuti di lotta, chiude per 6-2 6-7 6-4: Italia-Russia è 1-1.