Nick Kyrgios, prossimo a debuttare nella stagione 2022 all’ATP 250 di Sydney, ha rilasciato una conferenza stampa e ha offerto la sua opinione sul caso riguardante Novak Djokovic
Anche Nick Kyrgios prende le difese di Novak Djokovic. Il tennista australiano, in procinto di iniziare la sua stagione con l’ATP 250 di Sydney, ha parlato in conferenza stampa sul caso relativo alla presenza del serbo agli Australian Open, esprimendosi con le seguenti affermazioni: “Credo che ci siamo già dimenticati di tutti quello che Djokovic ha fatto per noi, in Australia, durante il disastro di incendi ad inizio 2020. Lui ha dato tanto alla nostra nazione e i media stanno facendo finta di non ricordarsene. La sua non è stata una donazione d’obbligo, molti altri non lo avrebbero fatto: la maggioranza degli atleti è egoista, lui assolutamente no. In un certo qual modo – ha continuato Kyrgios – è un bene per l’Australia che stia succedendo questo caos mediatico, perché, senza Djokovic agli Australian Open, non ci guarderebbe nessuno e non ci sarebbe alcuna cassa di risonanza sull’evento. Qualora, invece, dovesse giocarli, non tollererei se ci fossero battute e fischi, sarebbero totalmente ingiusti nei suoi confronti. Fortunatamente, però, lui trova benzina sia nell’amore che nell’odio, non si lascia condizionare da ciò che accede fuori dal campo”.
Il numero 93 del mondo, successivamente, si è focalizzato su se stesso, rivelando di sentirsi bene, dopo essersi rilassato nel corso dell’offseason. “Non ho giocato molto a tennis – ha raccontato l’australiano – durante l’ultimo periodo, mi sono più che altro rilassato giocando a basket. Penso, in ogni caso, di aver avuto un’offseason molto buona, mi sento bene e sono pronto a ricominciare. Ranking? Non mi interessa: so quanto valgo, non mi serve un numeretto più piccolo per sentirmi più forte“.