Il tribunale, in primo grado, dà ragione a Novak Djokovic, nonché torto al governo australiano: la cancellazione del visto del serbo, dunque, è stata annullata
Il tribunale premia Novak Djokovic! La corte che ha preso in esame il caso ha dato ragione al numero 1 del mondo, nonché torto al governo australiano sulla vicenda riguardante il visto. I suoi documenti, che erano stati annullati alla frontiera, sono stati riabilitati dal tribunale dopo un’udienza lunga circa 7 ore.
Durante il processo, il giudice ha dichiarato di essere rimasto scosso leggendo la documentazione. “Cosa avrebbe dovuto fare di più quest’uomo?”, la domanda che Giudice Kelly ha rivolto agli avvocati del governo australiano. Ricordiamo che, nonostante questa vittoria, Djokovic rischia ancora per circa 4 ore: questo, infatti, è l’arco di tempo a disposizione di Alex Hawke, Ministro dell’Immigrazione, per esercitare comunque il proprio potere di espulsione e vietare al serbo l’ingresso per i prossimi 3 anni.
Secondo il tribunale, inoltre, non sono state rispettate le regole in maniera pedissequa, nel momento in cui il visto è stato cancellato. Djokovic, infatti, come riporta ‘The Age‘, avrebbe dovuto avere tempo fino alle ore 8:30 di giovedì 6 gennaio per risponde all’avviso dell’annullamento del visto, ma la Border Force ha preso la decisione finale alle 7:42, privando il serbo di un suo diritto.