L’aumento di casi Covid-19 in Australia ha spinto il Governo a prendere la decisione di ridurre la capienza degli stadi al 50%: cambiano, dunque, le regole in vista degli Australian Open
Il Covid-19 inizia a preoccupare in quel di Melbourne: a causa della riapertura delle frontiere e del diffondersi della variante Omicron, l’Australia è arrivata, negli ultimi 7 giorni, a far registrare una media di 89.098 nuovi casi di Coronavirus, quando, fino a settembre 2021, nell’intera nazione non si era mai registrato un numero superiore a qualche centinaia. Visto l’evolversi della situazione, il Governo ha deciso di fare un dietrofront sugli Australian Open: la capienza degli stadi, per quanto concerne il primo Major della stagione, sarà ridotta al 50% della loro capacità. La capienza della Rod Laver Arena, campo principale del Melbourne Park si riduce ad un numero di poco superiore ai 7.000 spettatori. “Il regolamento per gli Australian Open – ha dichiarato il ministro del Turismo statale Jaala Pulford – è stato aggiornato per garantire al pubblico, ai giocatori e agli addetti ai lavori un evento estremamente sicuro”. Le mascherine saranno obbligatorie e gli spettatori dovranno rispettare il distanziamento sociale.