Jannik Sinner viene tramortito da una versione stellare di Stefanos Tsitsipas: il greco conquista la sua terza semifinale della carriera agli Australian Open
Jannik Sinner va a scuola da Stefanos Tsitsipas ai quarti di finale degli Australian Open: l’altoatesino cede 6-3 6-4 6-2 al termine di un match condotto egregiamente dall’ellenico, in cui l’azzurro non è proprio riuscito a impostare il suo gioco e fare partita pari contro un tennista che, va detto, si sta comportando da vero campione. In pochi lo avevano considerato alla vigilia del torneo, ma, vista anche la prestazione odierna, non possiamo non considerare Tsitsipas un serio pretendente alla vittoria del titolo. Il suo prossimo avversario sarà Daniil Medvedev o Felix Auger-Aliassime, con l’obiettivo, ormai non distante, di centrare la seconda finale Slam della sua carriera.
Il primo set è totalmente deciso da un break in apertura, con Tsitsipas che ottiene i primi tre game dell’incontro. Il greco sembra un altro tennista rispetto a quello visto contro Taylor Fritz: propone tennis, attacca quando possibile, sbaglia pochissimo ed è incisivo con il dritto. Sinner, allora, entra in partita, alza il proprio livello, ma non c’è davvero nulla da fare: il numero 4 del mondo chiude 6-3 e, dopo la chiusura del tetto, riprende il filo del discorso nel secondo parziale, proprio lì dove l’aveva lasciato, piazzando un break nel terzo game del secondo set e portandolo a casa con lo score di 6-4. Le cose non cambiano minimamente nel terzo set, con Tsitsipas che continua a sciorinare un tennis eccellente, per cui gli aggettivi veramente non bastano. Sinner cede nuovamente la battuta nel terzo gioco e nel quinto gioco, è totalmente in balia del semifinalista in carica del torneo e, decisamente scoraggiato, alza bandiera bianca, cedendo 6-3 6-4 6-2 dopo poco più di due ore.