Il tennista novarese ed il suo coach, in esclusiva al Tennis Italiano, hanno raccontato la singolare situazione verificatasi in quel di Antalya questa settimana.
“Il tennis dà sempre grandi emozioni, come quella che ci ha regalato Nadal, ma anche queste piccole esperienze particolari presenti in tanti tornei minori“. Questa dichiarazione fatta da Gianluca Naso, attuale allenatore di Giovanni Fonio, è il giusto preambolo per raccontare quanto accaduto questa settimana nell’ITF M15 di Antalya, dove il tennista novarese ha partecipato.
Nella località turca per circa due giorni ha nevicato e questo ha completamente gelato i campi in terra battuta. Per questo motivo, dato che si è giunti al venerdì senza alcun match disputato, gli organizzatori hanno deciso di far disputare i match su campi in erba sintetica e sul cemento, presenti in un resort vicino a quello adibito per la rassegna. In questa atipica situazione, ancor più singolare è ciò a cui ha dovuto far fronte il numero 411 del mondo: giocare su tre superfici diversi nei tre turni disputati nel torneo. A tal proposito questo è stato il suo racconto: “Il primo turno l’ho giocato fra venerdì e sabato sul campo in erba, il secondo è stato programmato su un campo in cemento messo a disposizione in un secondo momento ed, infine, il quarto di finale l’ho giocato sul campo in terra, finalmente praticabile. Sono stato l’unico giocatore del torneo ad aver giocato in un solo giorno su tre superfici diverse. La ritengo un’esperienza surreale ed allo stesso tempo penso sia quasi un record“.
Dello stesso avviso è anche il già citato coach del tennista di Novara, ossia Naso. Quest’ultimo ha infatti dichiarato: “Ho provato a chiedere in giro anche ad altri allenatori se fosse successa mai una cosa simile, alcuni mi hanno risposto ma nessuno aveva mai vissuto una situazione così assurda. I cambi di superficie sono avvenuti anche perché sui campi in cemento ed erba sintetica non c’erano luci. Io l’ho già detto più volte – ha proseguito ancora l’ex numero 175 del ranking mondiale – in questi tornei ITF i giocatori non sempre vengono trattati al meglio. Penso ci sia un business per cui cercano di farti restare all’interno dei loro resort per molte settimane, in quanto poi specie in queste situazioni di maltempo ci guadagnano moltissimo. Questa settimana, ad esempio non hanno assegnato, secondo il regolamento, il prize money del torneo di doppio che non si è disputato. Ora bisognerà vedere anche la situazione del singolo perché devono disputare ancora le semifinali e le previsioni non sono delle migliori. Non sarà semplice concludere il torneo“.