Il numero 1 d’Italia è stato accolto dall’affetto del teatro Ariston durante la serata inaugurale della 72esima edizione del Festival di Sanremo

Matteo Berrettini sta davvero conquistando il cuore di milioni di italiani. E tra una canzone ed un’altra, ecco apparire il numero 6 del mondo, invitato come super ospite per la serata inaugurale della 72esima edizione del Festival di Sanremo. “Il 2021 è stato un grande anno per lo sport italiano: abbiamo vinto tutto. Lui è un ragazzo bello come un attore, uno dei più grandi tennisti al mondo, sta facendo innamorare tutti per il suo carisma e per il suo modo di giocare. È diventato il primo italiano a vincere il torneo del Queen’s e il primo a giocare una finale di Wimbledon. Pochi giorni fa è arrivato in semifinale agli Australian Open, dove ha giocato contro l’extra-terrestre Rafael Nadal. È tra i primi sei tennisti più forti al mondo: Matteo Berrettini“- annuncia Amadeus, tra il boato e gli applausi del pubblico dell’Ariston.

Berrettini rompe il ghiaccio così:Non hai sentito il mio battito cardiaco, è davvero emozionante essere qui, è un palcoscenico diverso per me e senza la racchetta non sono a mio agio“.

Interrogato sui Big Three ha detto: “Djokovic, Nadal e Federer hanno tanta esperienza, hanno vinto tantissimo e mi hanno sconfitto. Ma spero di batterli ora che sono ancora nel circuito“.

Poi è tornato sull’esultanza nella partita con Monfils: “Dopo ore di battaglia ho tirato fuori tutta l’adrenalina, mi sono voluto sfogare e penso che questo mi abbia aiutato a vincere“.

E sul rapporto con la fidanzata, Ajla Tomljanovic: “Quando giochiamo devo farla vincere, riusciamo a vederci di più durante i tornei, perché lei vive in Florida ed io in Europa”.

Fiorello ha invece ricordato un aneddoto sul padre di Matteo, Luca Berrettini: “C’è una storia particolare che ci lega. Io quando lo vidi giocare per la prima volta dissi: “Ah guarda, Matteo Berrettini, incredibile”. Io una volta facevo l’animatore nei villaggi. Ci lavorava un ragazzo che faceva il maestro di tennis e anche lui si chiamava Berrettini. Ma non c’entra niente con lui. Lui era biondo con gli occhi azzurri. Lui è moro… E invece era il papà. Ho lavorato con il papà, Luca”.

Nella giornata di mercoledì, Berrettini ha espresso tutta la sua gioia, attraverso un post sul suo profilo Instagram: “Felice di aver partecipato alla prima serata del Festival di Sanremo. Vedere il teatro dell’Ariston finalmente con il pubblico è stato speciale. Ci tengo a ringraziare nuovamente Amadeus per l’invito e Fiorello per aver stemperato la mia emozione con le sue battute. Un grosso in bocca al lupo a tutti i cantanti in gara e alla enorme macchina organizzativa che lavora con grande passione a questo evento.
P.S. un grazie speciale alla mia famiglia, senza di loro questo viaggio pazzesco che sto vivendo non sarebbe mai stato possibile nemmeno immaginarlo. Nessuno di noi avrebbe mai potuto pensare di vivere delle emozioni così grandi quando per la prima volta mi sono ritrovato con una racchettina da tennis in mano“.