Una grandissima prestazione fornita da Lorenzo Sonego non è bastata per sconfiggere Carlos Alcaraz. il torinese deve essere comunque soddisfatto di quanto fatto vedere in campo e di aver giocato alla pari con il numero due al mondo

Una prestazione maiuscola di Lorenzo Sonego non è basta per avere la meglio su Carlos Alcaraz, con lo spagnolo che si impone con il punteggio di 6-4, (3)6-7, 6-3, 7-6(3). Davvero nulla da recriminare per il torinese che ha giocato alla pari con il numero due al mondo, una iniezione di fiducia importante in vista dei prossimi impegni.

Un inizio di partita giocato con personalità da parte di Sonego, che sembra non soffrire la pressione del campo centrale e di giocare contro il numero due al mondo. Tenuti agilmente i primi tre turni di servizio, la prima occasione di break concessa ad Alcaraz arriva nel corso del settimo gioco. Lo spagnolo riesce a convertire l’occasione e si procura il vantaggio che riesce a conservare fino alla fine del parziale, vinto in cinquanta minuti di gioco. Il torinese paga i 18 errori non forzati, che però sono sintomo della partita che vuole disputare cercando di rischiare per mettere il più possibile in difficoltà l’avversario.

L’equilibrio che ha caratterizzato gran parte del primo parziale continua anche nel secondo, senza neanche un’occasione di break da parte di entrambi i giocatori. Al servizio fa comunque meno fatica Alcaraz, che perde appena tre punti nei primi cinque turni di battuta. Sonego ha cercato di procurarsi un occasione in risposta nel corso del dodicesimo gioco portandosi sullo 0-30 – con un meraviglioso passante di rovescio – prima di cedere ai vantaggi e giocarsi il parziale al tie-break. Nel momento decisivo la precisione di Alcaraz al servizio è venuta meno, mettendo in campo tre seconde nei primi quattro punti del tie-break al servizio con Sonego avanti 5-2 e con due turni di battuta. Alcaraz cancella il primo dei due mini-break con un dritto pesante giocato dal lato sinistro del campo, ma sul 6-3 perde ancora un punto al servizio e cede il secondo set a Sonego. Cresciuta la percentuale della prima di servizio del piemontese, passata dal 66% del primo set all’83% nel secondo.

Il terzo set è forse quello di maggior rimpianto per Sonego, con il parziale che si è nell’unica palla break concessa nel corso del secondo gioco. Avanti 15-0, il torinese si è trovato a giocare un comodo rovescio lungo linea che si è invece stampato sul nastro, dando ad Alcaraz la possibilità di rientrare e di conquistare il vantaggio utile a portare a casa il parziale. A testimonianza della buona prestazione fornita da Sonego nonostante il set perso è lo score relativo ai vincenti e gli errori non forzati: 7 errori per parte con solamente un vincente in più per Alcaraz, quando si dice che le partite girano su pochissimi punti.

Quei break che sono mancati nel corso dei successivi parziali arrivano tutti insieme a inizio quarto set. Alcaraz ha tentato l’allungo strappando il servizio all’avversario nel primo game, salvo poi subire il contro break nel successivo turno di battuta. Sonego è stato bravo nel leggere la discesa a rete dello spagnolo, superandolo con una soluzione già utilizzata più volte nel corso del match quale un lob preciso impossibile da prendere. Come accaduto durante tutto l’arco dell’incontro, il tennista torinese non ha sofferto i momenti che lo hanno visto sotto pressione, e nel delicato nono gioco ha chiuso a zero il turno di servizio e mandato Alcaraz a servire per rimanere nel set. Curioso come il numero due al mondo in questo parziale abbai cambiato la posizione in risposta, rimanendo due passi dietro la linea di fondo per cercare di rispondere meglio. Anche questo parziale si decide al tie-break, con Sonego che oltre a vincere quello nel secondo set aveva fatto la stessa cosa anche nel loro unico precedente. Stavolta è lo spagnolo a partire avanti di un mini-break, con un rovescio incrociato che passa l’azzurro sceso a rete. Ceduto nuovamente il servizio sul punteggio di 6-2 portano in dote ad Alcaraz quattro match point, chiudendo alla seconda occasione utile con uno smash al rimbalzo.