Matteo Berrettini, dopo aver eliminato in tre set Holger Rune, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai giornalisti in conferenza stampa, dichiarandosi felice di aver potuto partecipare al Masters 1000 di Indian Wells e tranquillizzando tutti sulle sue condizioni fisiche
Matteo Berrettini, impegnato nella notte contro Holger Rune, ha iniziato col piede giusto la propria avventura al Masters 1000 di Indian Wells, eliminando il giovane danese, per 6-3 4-6 6-4, dopo una battaglia di oltre due ore. Nonostante il set perso, sono più le indicazioni positive che il numero 6 del mondo, rimasto la testa di serie più alta nella parte bassa del tabellone, può desumere da questo incontro: dopo i problemi fisici patiti ad Acapulco, restare in campo due ore può fargli bene per ridargli quel ritmo partita che sta faticando a trovare con continuità in questa stagione e può proiettarlo con rinnovate ambizioni al terzo turno contro il numero 30 del seeding Lloyd Harris.
In conferenza stampa, un Berrettini sorridente dichiara: “Sono molto felice di essere qui a Indian Wells e di poter competere in un torneo di questo prestigio. Il problema fisico è totalmente superato: quando abbiamo fatto gli esami, abbiamo potuto constatare l’assenza di lesioni muscolari, dunque spero di poter giocare molte partite senza più fermarmi. Sono soddisfatto anche per la prestazione: ho colpito bene, il mio servizio ha funzionato a dovere e ho saputo venir fuori da una lotta dura contro uno dei tennisti con maggiori prospettive, tra quelli della sua giovane generazione“.
“Quando si torna dopo uno stop – ha proseguito il romano –, non è mai facile riabituarsi in fretta alle sensazioni del campo e al ritmo partita, soprattutto quando, dall’altra parte della rete, c’è un giocatore così forte e abituato alle condizioni del torneo. Aveva superato le qualificazioni e aveva sconfitto agevolmente Humbert, perciò ero ben conscio del suo grande stato di forma e delle difficoltà che avrei dovuto affrontare per superare il turno. Ora testa al prossimo incontro: a Indian Wells ho sempre avuto la sensazione di poter giocare bene, tuttavia non ci sono mai riuscito in passato“.