L’opinione di Chris Evert sul più giovane vincitore nella storia del torneo di Miami
A 18 anni e 331 giorni, Carlos Alcaraz è diventato il primo spagnolo nella storia a vincere il titolo di Miami e il più giovane in assoluto a trionfare nel torneo della Florida. L’allievo di Juan Carlos Ferrero, attualmente numero 11 ATP e in seconda posizione nella Race to Torino, non si pone limiti e punta sempre più in alto. In questi giorni, fra i vari commenti dati dagli addetti ai lavori, anche Chris Evert si è espressa favorevolmente nei suoi riguardi tessendone le lodi e tracciandone un futuro più che roseo.
“Quando Alcaraz ha perso contro Nadal a Indian Wells, Rafa ha speso belle parole per lui definendolo umile e già molto forte – racconta Evert -. Quando ha pronunciato questi aggettivi, ho subito pensato che stesse parlando di se stesso. Ecco perché secondo me Alcaraz sarà l’erede di Nadal. Queste caratteristiche abbinate al suo fisico e a alla sua mobilità in campo lo porteranno molto lontano. A mio modo di vedere non ha evidenti punti deboli”.
Raggiungere la doppia cifra in quanto a titoli dello Slam non è un pronostico campato in aria secondo l’ex campionessa statunitense. “Ha tutte le carte in regola per centrare questo obiettivo. So che lo dicono tutti, ma posso affermare che vincerà diversi Slam ed essere il numero uno al mondo. Tutti i grandi campioni come Roger Federer, Rafael Nadal, Martina Navratilova o Steffi Graf avevano la convinzione di poter ambire ai massimi livelli. Penso che sia qualcosa di innato e da lui non mi aspetto niente di meno” ha chiosato Evert.