Novak Djokovic ha commentato sui social network la decisione di Wimbledon di escludere atleti russi e bielorussi dal torneo
“Quando la politica interferisce nello sport di solito non va a finire bene“. Novak Djokovic tramite i propri social network si è espresso sulla decisione di Wimbledon, che non permetterà la partecipazioni di atleti russi e bielorussi all’edizione 2022 del torneo. Una decisione storica quella presa dai Championship, che gode di indipendenza su questo fronte, a differenza degli altri tornei della LTA (federazione britannica) che devono sottostare a WTA e ATP, anche se teoricamente proveranno a sovrastare queste entità. Il numero uno del mondo si è messo al fianco di tanti colleghi e ha detto la sua: “Sarò sempre il primo a condannare la guerra. Sono figlio di un conflitto e sono quali traumi lascia. Noi in Serbia, sappiamo cosa accadeva da noi nel 1999. La gente soffriva e abbiamo avuto tante guerre nei Balcani. Detto questo però non posso supportare la decisione dei Wimbledon, che penalizza gli atleti“.