Dopo aver sconfitto John Isner al secondo turno degli Internazionali BNL d’Italia, Rafael Nadal ha chiesto a gran voce di porre un freno ai continui paragoni messi in atto dalla stampa tra sé e Carlos Alcaraz

Rafael Nadal, dopo essere apparso in scarsa condizione durante il Masters 1000 di Madrid, è sembrato decisamente più centrato al suo esordio negli Internazionali BNL d’Italia, quando ha eliminato John Isner con un perentorio 6-3 6-1. Il maiorchino era atteso da un secondo turno semplice sulla carta, considerando anche lo scarso feeling del big server americano sulla terra battuta (soprattutto ora che non è più giovanissimo), e non ha deluso le aspettative, archiviando la pratica senza mai rischiare. Al termine dell’incontro, i giornalisti non hanno voluto soffermarsi più di tanto sulla partita appena vinta e hanno continuato, come già spesso accaduto nell’ultimo periodo, a chiedergli un paragone tra il Rafa di 19 anni e l’attuale Carlos Alcaraz, fresco campione nella kermesse madrilena.

“Non so dire se sia più forte Alcaraz adesso – ha risposto stizzito il numero 4 del mondo – oppure io quando avevo 19 anni, non ricordo neanche come giocavo io nel 2005. L’unica cosa che dovete fare è quella di apprezzare la carriera di Carlos e sarebbe meglio se smetteste di paragonarlo a me. Se sarà in grado di vincere 25 titoli Slam, sarà fantastico per lui e per la Spagna, dunque io sarò felice per lui. Ma per adesso fatelo divertire e godersi il momento, proprio come ho fatto io quando avevo la sua età. Sono felice di come ho trascorso ogni singolo momento della mia carriera, ora deve avere anche lui questa possibilità. Quando avevo io 19 anni, tutto era diverso, adesso i tempi sono cambiati. Fatelo divertire e basta. È positivo per il tennis che ci sia un giovane campione come lui. Al momento, però, io sto ancora giocando e sono concentrato sulla mia carriera“.

Vaghezza, infine, sull’argomento Wimbledon, Slam dal quale sono stati esclusi tutti gli atleti russi e bielorussi, decisione criticata dalla gran parte del mondo del tennis, Rafa incluso: “Wimbledon? È presto per me, non posso stare a pensare ai tornei su erba quando sto ancora disputando il Masters 1000 di Roma. Stiamo portando avanti delle discussioni private con i vertici tennis britannico, ma al momento non mi sembra opportuno rivelarvi ciò che ci stiamo dicendo”