Grazie all’analisi di Tennis Viz e Data Innovation abbiamo potuto valutare lo stato di forma di Jannik Sinner e Carlos Alcaraz fino alla semifinale di Indian Wells

Da fondo campo Jannik migliore di Carlos

Sinner-Alcaraz, una semifinale che vale molto di più di un ultimo atto di un “1000”. Soprattutto per Jannik Sinner. In ballo c’è infatti la posizione numero 2 al mondo, oltre alla possibilità di allungare la striscia di successivi consecutivi, che in caso di vittoria porterebbe Jannik a quota 20.

Lo scontro tra Jannik e Carlos, arrivato al nono atto, sta diventando un classico. Gli head ti head dicono 4 a 4, di cui 6 disputati negli ultimi due anni.

Il parziale racconta di un Sinner in vantaggio, sia nel 2022 sia nel 2023, per due match vinti contro uno perso.

In particolare Sinner si è aggiudicato le ultime due sfide in termini di tempo, al Masters 1000 di Miami e all’Atp 500 di Pechino. La sconfitta del 2023 risale invece proprio a Indian Wells.

Una volta considerato lo storico, sappiamo tutti che la partita di questa sera avrà comunque una storia a sé. Impossibile prevederne il risultato finale, ma ciò che ci è possibile fare, con l’analisi di Tennis Viz e Data Innovations, è capire in quale stato di forma i due contendenti arrivano alla semifinale.

In un testa a testa che valuta la qualità dei colpi* durante Indian Wells (grafico in alto), Jannik è superiore a Carlos – e non di poco – con le esecuzioni da fondo, diritto e rovescio, in grande spolvero se si considera che rispetto alle ultime 52 settimane entrambi sono valutati in progressione, mentre soffre alla risposta, 7,1 contro il 7,8 di Alcaraz e parecchio al di sotto della sua media personale. Il servizio è sostanzialmente in parità.

*La qualità del colpo misura la qualità del servizio, della risposta, del diritto e del rovescio di un giocatore su una scala da 0 a 10.

E’ calcolato in tempo reale, analizzando la velocità, la rotazione, la profondità e l’angolazione di ogni colpo.

Ci sono modi diversi di produrre colpi di alta qualità. Un giocatore può colpire con molta rotazione e aprirsi angoli insidiosi, mentre un altro può colpire una palla più piatta, che schizza al rimbalzo. La tecnologia riconosce queste sfumature ed entrambi possono ottenere un punteggio ugualmente alto.

Anche le caratteristiche della palla in arrivo sono prese in considerazione. Tecnologicamente è più complesso riconoscere un colpo di alta qualità in arrivo rispetto a identificare un colpo di alta qualità appena eseguito.

Sinner soffre in risposta

Analoghe considerazioni emergono dal confronto della qualità dei colpi messi in campo a Indian Wells dai 4 semifinalisti. Sinner e Alcaraz dominano il ranking al servizio e con il diritto. Da notare la scarsa resa in battuta di Daniil Medvedev durante il torneo.

Sinner chiude la classifica in risposta, con grande svantaggio, mentre Alcaraz risulta ampiamente il miglior con questo fondamentale.

Sul rovescio invece è Jannik a surclassare gli avversari.

In sintesi, negli scambi da fondo la sicurezza dell’azzurro sembra costituire un’arma in più. Motivo per cui, possiamo ipotizzare che lo spagnolo cercherà di abbreviare i tempi di gioco con qualche discesa a rete.

Inoltre, la qualità della risposta di Jannik farà la differenza, visto il basso indice ottenuto sinora nel torneo.

Se Sinner comanda, non c’è chance per l’avversario

Uno sguardo infine all’approccio tattico-strategico mostrato durante il torneo dai 4 semifinalisti. Sinner risulta il migliore nelle sfide da fondo (baseline battles), come era già emerso, per la quantità di punti giocati in attacco (in attack) e per aver conquistato la più alta percentuale di punti quando comanda il gioco (convresion).

L’aspetto migliorabile è invece l’abilità di ribaltare la situazione e ottenere punti da una condizione sfavorevole (steal). Maestro in questo Carlo Alcaraz.

L’analisi strategica dei 4 semifinalisti è naturalmente più ampia. Di seguito vi forniamo la chiave per interpretare la tabella in alto.

In attacco

Mostra la percentuale dei colpi giocati in attacco.

Un giocatore è “in attacco” se:

– riceve dall’avversario un colpo di scarsa qualità;

– ha una posizione di vantaggio in campo;

– ha un punto di impatto comodo, che avviene con il giusto timing (non in allungo)

Un giocatore è “in difesa” se:

– riceve dall’avversario un colpo di ottima qualità;

– ha una posizione di svantaggio in campo (palla particolarmente profonda o molto laterale);

– colpisce la palla in allungo.

Punti “rubati”

Quanto spesso un giocatore ha vinto un punto mentre era in difesa.

Conversione del punto

La conversione del punto calcola la percentuale di punti vinti quando il giocatore ha disputato il punto in attacco.

Sfide a fondocampo

Le sfide a fondocampo si riferiscono alla percentuale di punti vinti quando entrambi i giocatori si trovano sulla linea di fondo.