Matteo Berrettini vince la battaglia contro Andy Murray e si proclama campione dell’ATP 250 di Stoccarda

Matteo Berrettini, al suo primo torneo in tre mesi a causa dell’operazione alla mano, conquista il trofeo dell’ATP 250 di Stoccarda e lo fa sconfiggendo un battagliero Andy Murray, dopo 2 ore e 40 minuti, con lo score conclusivo di 6-4 5-7 6-3. Il tennista romano, che così si assicura di restare in top ten quantomeno per un’altra settimana, vince un titolo per la sesta volta in carriera, la terza sull’erba dopo Stoccarda 2019 e il Queen’s 2021. Applausi a scena aperta, però, anche per l’immortale Murray, che, grazie alla 70esima finale della sua straordinaria carriera, tornerà nella top 50 per la prima volta da quando è stato costretto a impiantarsi la protesi all’anca.

Nel primo set, la differenza è stata fatta soprattutto dal break che l’azzurro è riuscito a mettere a segno nel terzo game. Il numero 10 del mondo, portatosi a servire sul 2-1, ha dovuto subire la prepotente reazione dello scozzese, il quale si è procurato ben quattro chance del controbreak, e ha risposto alla grande mettendo a segno ace a ripetizione e rispedendo al mittente l’assalto britannico. Da quel momento, una solidissima prestrazione di Matteo ha fatto sì che il vantaggio rimanesse intatto fino alla fine, con il 6-4 che si è materializzato dopo 50 minuti di grande tennis.

Il secondo set è iniziato con un Murray a livello decisamente più alto e i servizi che l’hanno fatta da padrone fino all’ottavo game compreso. Sul 4-4, il due volte campione di Wimbledon ha concesso tre pericolossime palle break al finalista in carica dei Championships, ma, bravissimo ad annullarle con la sua immensa classe, ha poi sfruttato benissimo un piccolo passaggio a vuoto del laziale per vincere 8 degli ultimi 9 punti e chiudere la frazione 7-5.

Schiaritosi le idee con un toilet break, il nostro portacolori è tornato in campo rinvigorito e ha conquistato immediatamente un break a zero. Contemporaneamente, Murray ha iniziato ad avvertire la stanchezza di una settimana lunga e ricca di match contro tennisti di gran livello: lo scozzese ha avuto bisogno, dunque, di un trattamento medico per poter iniziare il suo tentativo di rimonta. Rimonta che, tuttavia, Sir Andy è troppo stanco e dolorante per intraprendere con fermezza: la testa di serie numero 2 della manifestazione tedesca, che ha mantenuto elevato il proprio rendimento al servizio, si è involato nel punteggio fino al 4-2. A questo punto, il dolore fisico non ha lasciato più alcuno scampo al due volte campione olimpico, il quale si è accasciato nuovamente a terra e ha sentito la necessità di un ulteriore consulto medico. La sua classe, però, gli ha imposto di restare in gara e di onorare il tennis fino alla fine, dando al suo avversario la gioia di potersi conquistare in campo il proprio trofeo. Berrettini, allora, ha gestito il vantaggio accumulato e, in un finale di incontro che ha esaltato le doti sportive di entrambi, ha chiuso 6-4 5-7 6-3, tornando a sorridere dopo mesi estremamente complicati.