L’USTA ha diramato il comunicato sul proprio sito ufficiale: la decisione è in controtendenza con quella presa dal torneo di Wimbledon

L’USTA consentirà ai singoli atleti di Russia e Bielorussia di competere negli US Open 2022, ma solo sotto bandiera neutra” – è questa la decisione ufficiale presa dalla United States Tennis Association. Lo comunica la federazione stessa attraverso un lungo comunicato pubblicato sul proprio sito.

La scelta dello Slam americano è quindi in contrasto con quella presa da Wimbledon, che di conseguenza rimarrà l’unico torneo a non permettere a giocatori russi e bielorussi di partecipare.

Questo il resto comunicato diffuso dall’USTA: “Insieme agli altri Grandi Slam, ITF, ATP e WTA, l’USTA, che possiede e gestisce gli US Open, ha precedentemente condannato, e continua a condannare, l’invasione non provocata e ingiusta dell’Ucraina da parte della Russia. L’USTA con queste altre entità di tennis, ha sostenuto il divieto delle Federazioni di tennis russa e bielorussa dall’ITF, e quindi tutte le competizioni internazionali a squadre, e la direttiva per i giocatori di quei paesi di giocare sotto una bandiera neutrale quando gareggiano al di fuori dell’internazionale gare a squadre.

Riconosciamo che ogni organizzazione ha dovuto fare i conti con circostanze uniche che influenzano le sue decisioni. In base alle nostre circostanze, l’USTA consentirà a tutti i giocatori idonei, indipendentemente dalla nazionalità, di competere agli US Open 2022.

L’USTA lavorerà con i giocatori e con entrambi i tour per utilizzare gli US Open come piattaforma per promuovere lo sforzo umanitario del programma “Tennis Plays for Peace”.

Queste invece le parole di Mike McNulty, presidente del consiglio di amministrazione e presidente dell’USTA: Il tennis ha fatto molto attraverso Tennis Plays for Peace per il sostegno umanitario dell’Ucraina. Purtroppo, il bisogno di aiuto continua a crescere. L’USTA risponderà molto presto con un’ampia serie di iniziative che includeranno un’assistenza finanziaria significativa e altri programmi per sostenere ulteriormente gli aiuti umanitari e il popolo ucraino“.