Per rilanciare un’esibizione un po’ in crisi, gli organizzatori del Kooyong Classic aggiungeranno un mini-torneo femminile all’esibizione maschile. Saranno della partita Tomljanovic, Lisicki e Cirstea. “Le giocatrici lo volevano, ho avuto feedback importanti”. L’unica partecipazione delle donne risaliva al 1993, peraltro su un campo secondario.

Dovevano escogitare un sistema per rilanciare una manifestazione in difficoltà. E allora, dopo 24 anni di assenza, gli organizzatori del Kooyong Classic hanno scelto di riproporre le donne. Da quando l’Australian Open si è spostato a Flinders Park (oggi Melbourne Park) nel 1988, la vecchia sede dello Slam australiano si è “riciclata” con un’esibizione nei giorni precedenti al torneo. L’idea era buona: sfruttando la vicinanza con la sede dell’Australian Open, e l’assenza di pathos agonistico, hanno attirato diversi giocatori di livello. Tuttavia, l’evento aveva perso appeal anno dopo anno. E così, i prossimi 10-13 gennaio ci saranno anche Sabine Lisicki, Ajla Tomljanovic e Sorana Cirstea. Le tre giocheranno un round robin. Non è il miglior campo di partecipazione possibile, ma con la fidanzata di Nick Kyrgios, unita al fattore curiosità, gli organizzatori sperano di incrementare i dati di biglietteria. In campo maschile, ad oggi sono confermati soltanto tre giocatori: Bernard Tomic, Richard Gasquet e David Goffin.

Il ritorno delle donne coinciderà, l’11 gennaio, con il giorno dedicato alla Priceline Sisterhood Foundation, ente benefico tutto al femminile. A parte le dichiarazioni di facciata delle giocatrici, è interessante l’opinione del direttore del torneo Peter Johnston: a suo dire, l’arrivo delle donne è un passo logico che riempie un vuoto tra le tappe di avvicinamento all’Australian Open (a dire il vero, in quella settimana ci sono già i tornei di Sydney e Hobart…). Johnson ha appena diretto il WTA Elite Trophy e dice di aver raccolto pareri positivi da parte delle giocatrici. “Al Kooyong Classic abbiamo ospitato le donne soltanto una volta, peraltro con un evento minore su un campo secondario, in erba. A Zhuhai ho ricevuto un feedback importante. Credo che sia una bella opzione per le giocatrici, e non c’è dubbio che l’arrivo delle donne possa aiutarci sul piano promozionale”. L’evento sarà trasmesso da Channel Seven, tra i principali network australiani, già broadcaster dell’Australian Open.