Lo abbiamo appena visto alle Next Gen Finals, dove è stato accolto (e si è comportato… ) da vera star, eppure Alexander Zverev è già proiettato al futuro. Tra qualche giorno giocherà le NITTO ATP Finals dove, numeri alla mano, sarà il terzo favorito (e potrebbe diventare il secondo in caso di forfait di Rafael Nadal). Chiuso il Masters, si preparerà per un 2018 che lo vedrà protagonista anche in Coppa Davis. Questa è la notizia: Zverev dovrebbe effettuare l'intera campagna stagionale, a partire dal primo turno in Australia. In un'intervista con FAZ, ha chiarito alcuni punti sull'argomento, soprattutto dopo le polemiche dovute alla sua assenza dallo spareggio-salvezza di settembre, dove i suoi compagni si sono imposti in Portogallo. “Veramente io avrei voluto giocare” ha detto, ma il suo staff era contrario. “E non puoi andare contro tutti i membri del tuo team”. Le cose dovrebbero cambiare nel 2018, anche perché è entrato in scena Boris Becker, nominato responsabile del settore maschile dalla DTB (mentre in panchina continua a sedersi Michael Kohlmann). È difficile snobbare una presenza ingombrante come Becker. Infatti, Zverev non l'ha fatto.
UN TEAM COMPLETO
“Ho già parlato con Boris e gli ho detto che l'anno prossimo farò del mio meglio per andare molto, molto avanti in Coppa Davis. Se possibile, provare a vincerla”. Zverev sente che il 2018 potrebbe essere l'anno giusto perché accanto a sé ci sono alcuni “scudieri” di valore. “Possiamo essere tra le migliori squadre perché siamo competitivi su tutte le superfici – prosegue Sascha – mio fratello è molto forte sul veloce, mentre sui campi lenti abbiamo Philipp Kohlschreiber. C'è poi Jan Lennard Struff, pericoloso su tutte le superfici. Inoltre io e Mischa possiamo mettere in piedi una buona coppia di doppio”. La presenza al primo turno sembra garantita, nonostante lo svantaggio logistico: si giocherà in trasferta, dal 2 al 4 febbraio, contro l'Australia di Nick Kyrgios. La vicinanza temporale con l'Australian Open darà una mano: ad ogni modo, Zverev ha confermato la sua partecipazione anche in caso di prematura sconfitta a Melbourne. “Non ci sono problemi, resterò comunque in Australia. A Melbourne ci sono tante strutture dove allenarsi bene”. In una stagione strepitosa, condita da cinque titoli e tante soddisfazioni, la Coppa Davis è stato il classico “buco nero” per Zverev. A Francoforte, la Germania è scivolata contro il Belgio privo di David Goffin. Lui ha vinto il primo singolare, ma poi è incappato in due incredibili sconfitte, prima in doppio e poi nel singolare decisivo contro Steve Darcis. Anche per questo, avrà una voglia matta di rifarsi.