Gianni Cucelli e Marcello del Bello arrivano, insieme a Fausto Gardini,
alla finale interzone di Coppa Davis, battuti solo dagli americani a Sydney,
davanti a spalti gremitiA Brisbane Italia-India (Nostra corrispondenza
particolare): finale Euro-Asiatica
Gianni Cucelli e Marcello del Bello arrivano, insieme a Fausto Gardini,
alla finale interzone di Coppa Davis, battuti solo dagli americani a Sydney,
davanti a spalti gremiti
A Brisbane Italia-India (Nostra corrispondenza particolare): finale
Euro-Asiatica.
Si gioca nel dicembre 1952 ed è appunto il primo numero del’53 a
raccontarci
i fatti. Fausto Gardini affronta la tigre del Bengala, Kumar. Si gioca
sull’erba sotto un sole bollente. Gardini vince in 4 sets ma Misra
sconfigge
in un’oretta un Del Bello annichilito dal servizio-bomba
dell’indiano.
Come spesso accade, il doppio è decisivo. I “veci” Cucelli e Del
Bello
la spuntano 13-11 al 5°. Gardini giustizierà Misra infortunato e affrontiamo
gli U.S.A. a Sidney.“
I giorni che precedettero l’incontro furono impiegati dai nostri ragazzi,
definiti “portatori di italianità in terra Australiana”, in intensi
allenamenti
sui campi di White City. Campi magnifici, ambiente cordiale sia con gli
ospitanti australiani che con gli avversari americani…” Gardini è a
un passo dal battere Seixas, uno con un rovescio tagliato che scende a
rete comunque. Ammetterà Fausto: “ Ero così emozionato che il mio gioco
è andato a rotoli; eppure mai sull’erba avevo giocato così…”
Trabert e Seixas sono troppo forti e la finale interzone se ne va. Eppure
anche quei due buscheranno nella finalissima da Sedgman e Mc Gregor, gli
australiani, agli allenamenti dei quali assistono ottomila persone. Da
noi manco ai tornei… In febbraio muore Alberto Bonacossa. La rivista
lo chiama “Cavaliere dell’Ideale e Ambasciatore grande dello sport
italiano
all’estero”. Al di là della retorica (più facile far sparire il
Fascismo
che la retorica, qui da noi) Alberto è stato grande davvero. Per la signorilità,
per l’universalità del suo concepire lo sport, dal pattinaggio in cui
fu campione, al motociclismo, al tennis; per la carica morale che univa
alla concretezza e al sereno buon senso; per la generosità da mecenate
e per il dinamismo.
Ci stava scappando, nella commozione, il fatto che due “ pulci” di
diciotto
anni, Rosewall e Hoad siano sulla cresta dell’onda. Il primo vince Parigi
e Australia.
Il prode Gardini viene squalificato dalla F.I.T. per cattivo comportamento
a Manila contro il minuscolo Ampon. La polemica da noi è costume: chi a
favore, chi contro. Muore per infarto Bill Tilden mentre, relatore Rino
Tommasi, a Milano si esibiscono Hoad, Seixas, la Connolly. Il mondo gira
lo stesso e fuori che il ricordo non resta niente.
L’Italia perde con Merlo e Gardini dal Belgio in Davis. Scrive Mezzanotte:
“ I miracoli non si ripetono. Gardini è un problema grave: si sta
abituando
a perdere. Merlo accompagna ma non colpisce. Ha un servizio ridicolo e
a rete fa pietà”. Come è bella e paffuta, in compenso Lea Pericoli!
1953 – Chi ha vinto gli Slam
Parigi singolare maschile: K. Rosewall; singolare femminile:
M. Connolly
Wimbledon singolare maschile: V. Seixas; singolare femminile:
M. Connolly
USA singolare maschile: T. Trabert; singolare femminile:
M. Connolly
Australia singolare maschile: K. Rosewall; singolare
femminile:
M. Connolly
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