Fausto Gardini e Beppe Merlo grandi protagonisti
in Coppa Davis: guidano la squadra azzurra fino alla finale della zona
Euro- asiatica“Anno nuovo vita nuova” s’intitola l’articolo
d’apertura, scherzoso in verità, di Giorgio Bellani, il
telecronista che
del tennis sapeva almeno qualcosa
Fausto Gardini e Beppe Merlo grandi protagonisti in Coppa Davis: guidano
la squadra azzurra fino alla finale della zona Euro- asiatica
“Anno nuovo vita nuova” s’intitola l’articolo
d’apertura, scherzoso
in verità, di Giorgio Bellani, il telecronista che del tennis sapeva
almeno
qualcosa.
“ E tu, Beppe, principe Azzurro, che adoprerai le due mani per sospingermi
al di là della rete con il tuo urlo di battaglia:
“Mannaggia….” E tu
Fausto, moschettiere senza macchia e senza paura…. e tu Mario, nonché
Belardinelli, e tu Nicla Migliori, e tu…. e tu…”.
Fra i 17 neo-promossi in 2a c’è un pirlungone fiumano, arrivato
tardi
al tennis vero; un Carnera del tennis, sembrava. Orlando Sirola. Va’
là
che il mosaico poco a poco si compone.
C’è una lista dei migliori professionisti italiani: Romanoni,
Taroni,
Palmieri, Bartoni, Mei. Che è questo? Quali professionisti? Ma è
chiaro!
Sono i Maestri di tennis dell’A.I.M.A.T. che ogni tanto giuocano tra loro
qualche torneo per non rimbecillire. In questo senso, diamine, professionisti:
bella palla, dotto’ ; piéghete Mariuccia … Certo che la
racchetta Persenico,
in quel gruppo, domina.
Nel frattempo Gardini e Merlo sono mandati dalla F.I.T. in California,
per migliorare il loro gioco. Costo: £ 3 milioni. I due semisprovveduti
vengono acchiappati dalla Tennant, allenatrice della Connolly e di
Alice Marble. Si allenano colà e Merlo, quarant’anni dopo
dirà: la Tennant
ebbe l’intelligenza di non cambiarci nulla. Passano a Los Angeles e
giocano
con Kramer e Gonzales. Quest’ultimo, scrive Gardini, ti fa venire voglia
di smettere, tanto è imbattibile. I due tornano con il servizio
migliorato,
dicono. Siamo a posto. A Parigi Cucelli, Del Bello e Gardini toccano gli
ottavi ma nessuno va nei quarti.
Superiamo a Milano l’Argentina per 4-1. Sia Gardini che Del Bello battono
Morea; è un buon auspicio. Superiamo 4-1 anche l’Inghilterra di
Mottram,
e 4-1 la Danimarca vitaiola e spensierata: “Stanno ore e ore nella piscina
di via Arimondi e scoppiano dal caldo la notte. I nostri, sotto l’occhio
vigile di Giorgio Neri, si trasferiscono ogni sera a Brunate, in più
spirabil
aure.” E via contro il Belgio di Washer e Brichant. “Un incontro da
cardiopalma.
Dopo tre set dell’incontro decisivo il punteggio e l’andamento
indicavano
chiaramente in Brichant il migliore. Qui Gardini non ha più insistito sui
colpi lunghi e tesi ma ad essi ha alternato palle paraboliche che Brichant,
debole di nervi, ha patito oltre misura”. Per dovere di sportiva
onestà,
ai belgi è stato rubato il rubabile nei momenti cruciali. Poi piove e
l’acqua
spazza via tutto.
1952 – Chi ha vinto gli Slam
Parigi singolare maschile: J. Drobny; singolare femminile: D.
Hart
Wimbledon singolare maschile: F. Sedgman; singolare femminile:
M. Connolly
USA singolare maschile: F. Sedgman; singolare femminile:
M. Connolly
Australia singolare maschile: K. McGregor; singolare
femminile:
N. M. Long
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