Va bene parlar di campioni, ma anche i
cani possono andare una volta tanto in copertina
Va bene parlar di campioni, ma anche i
cani possono andare una volta tanto in copertina…. purchè abbiano
familiarità
con la racchetta e siano al guinzaglio di una bella signorina
“Profili di campioni: Pancho Gonzales
(è il figlio di un decoratore di Hollywood). La storia comincia nel
’41
a San Francisco sui campi pubblici. Mentre un tredicenne bruno e agile
si accinge ad entrare in campo, un signore distinto lo avvicina. – Mi piace
la tua faccia; ti piacerebbe giocare bene a tennis?- Altrochè, ora che
la mia mamma mi ha regalato per Natale questa racchetta fiammante……-
Bene, allora vai a presentarti al signor Perry Jones, il segretario
dell’Associazione
tennistica della California del Sud. Digli che ti manda Chuck Pate – Il
seguito della storia dimostra che il successo dell’ormai famoso Gonzales
è dipeso da questo fortuito incontro. Ecco dunque Pancho membro del Los
Angeles Tennis Club, il più aristocratico circolo della città,
senza sborsare
un soldo….Lezioni gratuite, inviti ai tornei, rimborsi-spese (che eufemismi).
“ Solo che Pancho diventa un po’ monello, come tanti che, venuti dal
basso, credono ora di poter tutto. Jones lo esilia dal Club e Pancho raddoppia
gli sforzi per rientrare in quel dorato mondo. 1.90 per 82 Kg, nel ’48
vince a Forest Hills e dà inizio ad una leggenda. “Questo è
il nostro
chiodo fisso: dotare l’Italia di campi coperti.”
Intanto Fred Parker vincitore due volte al Roland Garros e due a Forest
Hills ci insegna che nella vita tutto è possibile.
Era un bambino macilento, profugo polacco; si chiamava Franciszek Paikowshi.
La signora Beasley ne ebbe pietà e lo adottò, d’accordo col
marito Mercer
Beasley, allenatore un tempo di Vines. Dopo qualche anno la buona signora
divorzia dal marito e sposa il figlioccio. Disinvolture americane. Parker,
che ha inglesizzato l’antico cognome, dice di dover tutto a sua moglie
che lui chiama Mammy (una vecchia abitudine). Alto 1,71 per 65 Kg conduce
vita monacale e si corica alle dieci di sera. Non fuma e non beve. E’
un esempio di quel che può, nello sport come nella vita,
l’intelligenza
accoppiata con una grande volontà.
In Davis battiamo Sud Africa, Cile, Yugoslavia e Francia. Siamo campioni
della zona europea; Cucelli batte Bernard. Ma l’Australia di Bromwich
e Sedgman (una bella promessa, costui) ci dà cappotto.
Fausto Gardini esordisce in Nazionale in un incontro amichevole con la
Francia e firma l’ingenuo “pezzo” per la nostra rivista.
Anche Merlo
esordisce, ma in doppio. Che rabbia! Per la Francia il migliore è ancora
Cochet (48 anni). Esordisce sulle nostre pagine il giovane Gianni Clerici
con un racconto richiestogli insistentemente dal Direttore. Vorrei vederlo
rileggersi adesso.
1949 – Chi ha vinto gli Slam
Parigi singolare maschile: F. Parker; singolare femminile: M.
Osborne
Wimbledon singolare maschile: T. Schroeder; singolare femminile:
L. Brough
USA singolare maschile: R. Gonzales; singolare femminile:
M. Osborne
Australia singolare maschile: F. Sedgman; singolare
femminile:
D. Hart
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