Il n° 1 australiano John Bromwich rientra sui suoi campi in erba


Il n° 1 australiano John Bromwich rientra sui suoi campi in erba. Ha ventisette anni, da umile soldato di fanteria ha vissuto tutta la guerra

Ritorna la vita, il football occuperà altre riviste, lo sci pure; il fermento riprende.  Noi, però, in Davis non giocheremo; non tutti sono d’accordo ad ammetterci. La Jugoslavia, ad esempio;”… non possiamo che ringraziare i dirigenti del tennis jugoslavo per il regalo fattoci in cambio dell’ospitalità da noi sempre concessa ai vari Puncec, Mitic, Pallada…”
“Aspetti del tennis negli Stati Uniti: La rivista Life divide i tennisti dilettanti in tre categorie: 1) i campioni, che ricevono abbastanza soldi da coprire ogni tipo di spesa;  2) i buoni giocatori, che sono spesati fino all’eliminazione; 3) i “figli di famiglia”; solo questi sono da considerarsi veri sportivi.”
Harry Hopman: “Il nostro numero uno è ancora Bromwich; ha compiuto 27 anni, ha partecipato a tutta la guerra come umile fante australiano, e se l’è cavata con una lieve ferita di striscio ad una mano e qualche attacco di malaria. Fisicamente è più forte di prima ed è anche, sembra, cresciuto in statura. Finalmente si è deciso a giocare in calzoncini corti: è un tipo che suda molto e per anni è stato intralciato nelle giornate calde. Ha cominciato con gli “shorts” dell’esercito e ha quindi annunciato di aver abbandonato i calzoni lunghi. Insisto però a dire che la forma dei giocatori australiani Pails, Quist [dato per morto nelle notiziole sparse dello scorso anno, N.d.R.] e Bromwich è lontana da quella del ’39, quando rubammo la “ Coppa” agli Stati Uniti”.
A Lucerna, Marcello Del Bello è in finale contro Drobny; almeno il nostro tennis fa vedere di esserci.
“Il ventiquattrenne mancino boemo è veramente forte. E’ uomo capace di finire dei punti con degli smashes da fondo campo, attacca benissimo di diritto, risponde a tutto di rovescio. Insomma, bene meritava la vittoria nei Campionati Internazionali di Svizzera. Se otterrà proposte vantaggiose lascerà lo hockey sul ghiaccio per la racchetta”.
“Von Cramm è tornato a casa. Vive a Bodenburg tra la montagne dello Harz. E’ parso un po’ più magro e sul fronte russo ha avuto un piede congelato. Non ha intenzione di rinunciare al tennis e dice che questa ferita non gli impedirà l’agonismo. In Germania, al momento, non si fabbricano racchette; gli stabilimenti sono stati chiusi dal Governo Militare Americano perché il loro proprietario era un noto nazista”.
Bobby Riggs sfida Budge nel mondo professionistico e lo sconfigge. Il rovescio passante di Don oggi non funziona.

1946 – Chi ha vinto gli Slam
Parigi   singolare maschile: M. Bernard; singolare femminile: M. E. Osborne
Wimbledon
singolare maschile: Y. Petra; singolare femminile: P. Betz
USA
 singolare maschile: J. Kramer;  singolare femminile: P. Betz
Australia
 singolare maschile: J. Bromwich;   singolare femminile: N. M. Bolton