La copertina di giugno 1936 di Tennis
Sport Invernali, anno XIV dell’Era fascista
La copertina di giugno 1936 di Tennis
Sport Invernali, anno XIV dell’Era fascista. Il prezzo di una copia: 3
lire
La nostra rivista “ Tennis sports invernali”
anno XIV (dell’Era Fascista, s’intende) costa £. 3 la copia
ed è per
giunta Organo Ufficiale della Federazione Italiana Tennis.
Riportiamo alcuni giudizi del maestro ungherese Goenz, compagno in Davis
di Von Kehrling sul gioco dei nostri migliori.: “ Il giuoco di De Stefani
è il fedele specchio del suo umore. Chi, come lui, dispone di due colpi
diritti ( ambidestrismo) può meglio svolgere i suoi piani
d’attacco se
il morale lo sostiene. Nelle giornate negative, ricordate, è però
il rovescio
il colpo sul quale fare affidamento. Esso è un colpo innaturale ma, una
volta imparato, costituisce una base sicura ed è un fedele amico. Ho
visto
giocare De Stefani molte volte, bene o male, ma ho sempre notato degli
squilibri senza ragione nel suo gioco. Con Rado e Palmieri egli è in
difficoltà,
pur battendo all’estero avversari di maggior classe di costoro. Dovrebbe
imparare a padroneggiare di più i suoi nervi. Palmieri è un
eccellente
“sinfonico” del gioco. Sa variare i colpi lunghi e corti, cosa che
più
di ogni altra disturba l’avversario. Si limita però al fondo del
campo
e dimentica che avanzare dopo una bella risposta è il modo più
sicuro di
fare il punto! Rado possiede varietà tecnica e tattica; è ottimo
in difesa
e sfoggia un rovescio splendido e una smorzata micidiale. Il diritto è
però mediocre e servizio e schiacciata sono decisamente insufficienti;
rigidi, forzati, privi di slancio. Ciò dipende dalla scarsa energia del
suo gomito e dall’errata impugnatura. Mangold manca un po’ di
agilità
nei movimenti del braccio, molte delle sue palle al volo sono molli, paurose.
Il rovescio andrà tirato più vicino alle righe; nel complesso, da
quando
a Fiume gli insegnai il tennis, egli continua a progredire. Taroni non
piega affatto le gambe, come invece fanno gli assi Tilden e Menzel, che
sono alti quanto e più di lui. Si inchina e batte così il colpo,
con titubanza;
il rovescio è troppo tagliato e corto. A rete Valentino si riscatta:
salta
sulla palla, la affronta con tecnica perfetta”.
Una breve e gustosa réclame, prima del discorso politico:
“Elisabeth Arden:
La signorina x giuoca pur bene assai…Peccato che dopo un quarto d’ora
di tennis il suo naso luccichi come una lanterna! Datele il mio Noshine
(niente luccichio, N.d.R.) e potrà partecipare impunemente a tutti i
campionati
senza tema del naso lucido…” £. 20 o 45, a seconda del
barattolo.
“ 9 Maggio XIV Fondazione dell’Impero: ufficiali, gregari, Camicie
Nere
della Rivoluzione, ascoltate! L’Italia ha finalmente il suo Impero…
-Mussolini-“. (Filippo Melzi d’Eril)
1936 – Chi ha vinto gli Slam
Parigi singolare maschile: F. Perry; singolare femminile: H.
Sperling
Wimbledon singolare maschile: F. Perry; singolare femminile: H.
Wills
USA singolare maschile: F. Perry; singolare femminile:
H. Jacobs
Australia singolare maschile: A. K. Quist; singolare femminile:
J. Hartigan
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