Il conte Hubert De Morpurgo, n° 1 d’Italia nel 1931 , era anche considerato uno dei primi 10 tennisti del mondo a Classifiche italiane: 1) De Morpurgo 2) De Stefani 3) Gaslini  4 ) Serventi


Il conte Hubert De Morpurgo, n° 1 d’Italia nel 1931 , era anche considerato uno dei primi 10 tennisti del mondo

Classifiche italiane: 1) De Morpurgo 2) De Stefani 3) Gaslini  4 ) Serventi. Donne: 1) Valerio 2) Levi 3) Luzzati 4) Riboli.
Racchette celebri: Tilden. “Quando giuoca lui tutti rigano diritto, anche i raccattapalle, cui il nostro uomo si rivolge con il solito indice teso.” Che carattere! I tesserati in Italia sono circa 3000 e la nostra rivista pubblica un’accusa vibrante ai prezzi in continua ascesa per le iscrizioni dei tornei, per le racchette che “solo comprate direttamente in fabbrica hanno prezzi abbordabili”, per gli alberghi, rei di promettere sconti ai giocatori senza poi praticarli.
Come si costruisce una racchetta? E’ tutto spiegato a pag. 18, ma non pretendete di far da voi. Rivolgetevi invece a Bordighera, a Milano, a Lugagnana…. Sono i posti dove ve le costruiscono. Grande scalpore per la sconfitta di Cochet nella finale degli Internazionali d’Italia a Milano. L’inglese Hughes vince in tre sets ma “tutt’al più il maggior scalmanato di tutti i tifosi inglesi, si sarà momentaneamente tolta di bocca l’inseparabile pipa…” Degli Hooligans nessuna traccia. In compenso Del Bono insieme al vincitore Hughes, si aggiudica il doppio. Ma la stella del giorno è la signorina Lucia Valerio: sconfigge la Andrus e conquista il suo primo titolo (resterà il solo) nel torneo più importante d’Italia. “L’Italiana, maggiormente aggressiva e più regolare, riprende decisamente il vantaggio passando con palle fulminanti l’avversaria incautamente venuta alla rete. Poi Lucia, col solito Hughes, vince anche il doppio misto. In Davis, l’Italia batte l’Ungheria (allenata da Cochet): “Gli Ungheresi si mostrano effettivamente ben preparati mentre altrettanto non si può dire dei giocatori italiani i cui successi furono ottenuti più per  elevatezza di classe che per un serio lavoro di allenamento. L’affidarsi solamente alle risorse della classe non è sistema da seguire in avvenire.”
Battuta l’Olanda in scioltezza, la squadra italiana prende cappotto dalla Cecoslovacchia. Menzel ed il giovane Hecht mettono a nudo le carenze atletiche del barone Hubert De Morpurgo, nome mitteleuropeo e cognome ebraico; non di infingarda pigrizia si tratta, ma, ohimè, dell’avanzare degli anni.
Uno splendido De Stefani batte il giovane Perry a Parigi; giunge nei quarti, perde da Boussus. Il giovane Perry lo reincontreremo. Compare intanto un certo Giovanni Pietra, astuto, tenace. Quel giovane andrà lontano. (Filippo Melzi d’Eril)

1931 – Chi ha vinto gli Slam
Parigi   singolare maschile: Henri Cochet; singolare femminile: Helen Wills
Wimbledon
singolare maschile: Bill Tilden; singolare femminile: Helen Wills
USA
 singolare maschile: J.H. Doeg;  singolare femminile: B. Nuthall
Australia
 singolare maschile: E.F. Moon;   singolare femminile: D.S. Akhurst

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