18 anni dopo, il Sudafrica ritrova un top-10
Nonostante la sconfitta contro Gilles Muller a Tokyo, non certo la sua migliore partita, Kevin Anderson ha raggiunto lo storico traguardo dei top-10. Il sudafricano ha usufruito dei punti in scadenza di Gilles Simon e di Richard Gasquet, diventando il sesto sudafricano ad abbattere il muro dei primi dieci. Prima di lui c'erano riusciti Eric Sturgess e Cliff Drysdale (n.4), Kevin Curren (finalista di Wimbledon e n.5), Wayne Ferreira (n.6) e Johan Kriek, peraltro unico sudafricano di sempre a vincere uno Slam. Anderson ha giocato una stagione molto regolare e ha centrato i quarti allo Us Open grazie a una splendida vittoria su Andy Murray, pur fallendo l'accesso alle semifinali che il suo paese attende dal 2002 (Australian Open, Wayne Ferreira). Tra l'altro, la nona posizione di Milos Raonic non è così distante. Sarà ben più complicato agganciare Nadal e Ferrer, che lo scopravanzano di circa 1.500 punti. Nonostante la sconfitta contro Gilles Muller a Tokyo, non certo la sua migliore partita, Kevin Anderson ha raggiunto lo storico traguardo dei top-10. Il sudafricano ha usufruito dei punti in scadenza di Gilles Simon e di Richard Gasquet, diventando il sesto sudafricano ad abbattere il muro dei primi dieci. Prima di lui c'erano riusciti Eric Sturgess e Cliff Drysdale (n.4), Kevin Curren (finalista di Wimbledon e n.5), Wayne Ferreira (n.6) e Johan Kriek, peraltro unico sudafricano di sempre a vincere uno Slam. Anderson ha giocato una stagione molto regolare e ha centrato i quarti allo Us Open grazie a una splendida vittoria su Andy Murray, pur fallendo l'accesso alle semifinali che il suo paese attende dal 2002 (Australian Open, Wayne Ferreira). Tra l'altro, la nona posizione di Milos Raonic non è così distante. Sarà ben più complicato agganciare Nadal e Ferrer, che lo scopravanzano di circa 1.500 punti.