Ecco dieci piccole cose sul torneo più famoso del mondo. Un film con Kirsten Dunst, i ricordi di Panatta, i più alti, i più bassi, le quote Snai e le vittorie di Isner…

di Daniele Rossi – foto Getty Images

1. Nell'arco di sette anni, dal 1987 al 1993, si sono alternati cinque vincitori diversi nel torneo maschile: Cash, Edberg (due volte), Becker, Stich, Agassi e Sampras. Dal 1994 al 2010 ce ne sono stati sei nell'arco di diciassette anni: Sampras, Krajicek, Ivanisevic, Hewitt, Federer e Nadal.

2. Richard Krajicek, è il vincitore più alto della storia col suo 1,96 m. Tra le donne, la più alta è stata Lindsey Davenport, 1,89 m.

3. I più bassi vincitori nell'Era Open sono stati…i primi: Rod Laver e Billie Jean King nel 1968. L'australiano è alto 1,73, l'americana 1,64 m.

4. Nel 2004 è uscito un film intitolato “Wimbledon”, ambientato proprio all'All England Club. Il protagonista è Peter Colt (interpretato da Paul Bettany), un tennista inglese al tramonto della carriera, che entra in tabellone con una wild-card e che grazie all'amore della giovane giocatrice americana Lizze Bradbury (Kirsten Dunst), riesce nell'impresa di vincere il torneo. Il film è liberamente ispirato alla storia di Goran Ivanisevic. Le scene di gioco hanno avuto come consulente Pat Cash, mentre John McEnroe e Chris Evert compaiono come commentatori. Il film è piacevole, ma ha riscontrato poco successo fra critica e pubblico. Le scene di tennis sono eccessivamente spettacolari e poco realistiche.

5. John Isner, in tre apparizioni a Wimbledon ha vinto solo due partite, entrambe contro Nicolas Mahut.

6. Gli unici due italiani ad aver raggiunto una finale a Wimbledon sono Nicola Pietrangeli e Orlando Sirola, che nel 1956 persero la finale del doppio maschile contro due australiani poco forti, Lew Hoad e Ken Rosewall…

7. La migliore prestazione di un italiano a Wimbledon in singolare fu quella di Pietrangeli nel 1960. Nicola arrivò fino alla semifinale, sconfitto da Rod Laver.  Più recentemente, nel 1998, Davide Sanguinetti raggiunse i quarti, così come Adriano Panatta, nel 1979. Questi i ricordi del campione laziale: “Ero nei quarti contro Pat Dupre, un tipo abbastanza simpatico che sapevo di poter battere – scrive nella sua autobiografia – “Lì feci il mio primo errore: cominciai a vedermi in finale, contro Borg. Se batto Dupré, mi dicevo, gioco contro Tanner, e lì non ho problemi. Lui serve bene, ma prima o poi un break glielo faccio. Lo dissi anche Bjorn: <Preparati, domenica in finale tu faccio un culo grosso così>”. Purtroppo Adriano sottovaluterà l'avversario e butterà un'occasione d'oro: “Ero talmente in vantaggio e giocavo in modo così spigliato che considerai l'incontro già vinto. Anche se qualcuno mi ha talvolta accusato del contrario, giuro che quella fu la prima e unica volta nella mia carriera che commisi l'errore di sottovalutare un match”.

8. L'edizione del 1973 passò alla storia come quella del boicottaggio. Per solidarietà al giocatore jugoslavo Nikki Pilic, squalificato dalla sua federazione perchè non rispose ad una convocazione in Coppa Davis, 80 giocatori disertarono il torneo. Il loro posto fu preso da 29 qualificati e 32 lucky loser. Il torneo alla fine fu vinto dal cecoslovacco Jan Kodes, in finale sul sovietico Metreveli. Il torneo di doppio maschile fu vinto dalla strana coppia Connors/Nastase contro gli australiani Cooper e Fraser.

9. Nella sua prima vittoria a Wimbledon nel 2003, Roger Federer perse un solo set, contro Mardy Fish al terzo turno.

10. Le quote Snai per i vincitori del 2012:

Djokovic 2,75

Nadal 3,25

Federer 4,50

Murray 9

 

Kvitova, Sharapova e Serena Williams 4

Azarenka 9

Clijsters 30

Errani 150.