La scelta ambiziosa di ultimare la preparazione atletica a Dubai ha offerto a Thomas Fabbiano anche quattro giornate di allenamento insieme a Roger Federer. "Un'esperienza incredibile. Ci vorrà del tempo per metabolizzare le emozioni degli ultimi giorni", racconta il pugliese. Un "regalo" meritato al termine della miglior annata della sua carriera.Farsi trovare nel posto giusto al momento giusto non è sempre e solo questione di fortuna. A volte occorrono anche le ambizioni e la capacità di sceglierlo, quel benedetto posto giusto. E poi c’è quel famoso detto secondo il quale la sorte non baci mai per caso, ma preferisca aiutare gli audaci. Thomas Fabbiano ambizioso e audace lo è stato eccome, perché al termine della miglior stagione della sua carriera, chiusa da numero 73 della classifica ATP, ha deciso di alzare ancora l’asticella. Dopo tre settimane di allenamento a Foligno ha pensato di farsene altre due a Dubai, insieme al coach Fabio Gorietti e al preparatore atletico Gianfranco Palini. Cercava le migliori condizioni per allenarsi, come fanno i grandi, e grande è stata l’opportunità che ha ricevuto una decina di giorni fa, via sms, firmata Ivan Ljubicic. Gli chiedeva se fosse disponibile ad allenarsi con un certo Roger Federer, che da qualche anno ha scelto Dubai per la preparazione. A dir la verità il programma del giorno dopo era già pronto: due ore di cesto per mettere a punto qualche accorgimento sui colpi. Ma vuoi dire di dire di no alla proposta di diventare per una manciata di giorni uno degli uomini più invidiati del pianeta terra? “Volevo fare delle settimane di preparazione al caldo – racconta Fabbiano –, così l’ho proposto ai miei allenatori che mi hanno seguito in questo progetto. Dubai mi è sempre piaciuta e in più in questo periodo dell’anno ci sono molti giocatori che si allenano lì”. Federer compreso. “Sapevo che ci poteva essere la possibilità di allenarmi anche con lui. Ljubicic sapeva della mia presenza a Dubai, e sapeva come fare a contattarmi se ne avessero avuto bisogno”. L’hanno avuto, per fortuna.
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“UN’ESPERIENZA INCREDIBILE”
“Vedere dall'altra parte della rete colui che mi ha fatto emozionare per anni in tv – ha scritto su Facebook l’attuale numero 3 d’Italia – non nego che mi ha fatto un certo effetto. Grazie a questo sport per avermi fatto provare queste emozioni”. Lui ha vissuto una manciata di giorni unici, mentre Federer con lui dev’essersi trovato particolarmente bene, visto che a una prima giornata d’allenamento ne sono seguite altre tre. “È stata un esperienza incredibile – dice ancora Fabbiano –. Ci siamo divertiti tantissimo e abbiamo giocato alla grande. Probabilmente ci vorrà ancora del tempo per metabolizzare le emozioni degli ultimi giorni”. Di sicuro, aver trascorso qualche giornata ad allenarsi al ritmo di una leggenda non può che fargli bene in vista della sua prima stagione da iniziare col ranking a due cifre, da top-100, da giocatore del circuito maggiore a tutti gli effetti. Un anno che gli servirà anche a capire quali sono i suoi veri limiti, e se quell’obiettivo top-50 che nominava qualche anno fa (e oggi dista circa 300 punti) è già nelle sue corde o richiederà altri progressi. La stagione di Fabbiano partirà da Doha, poi il 28enne di Grottaglie si sposterà ad Auckland e quindi a Melbourne, dove dodici mesi fa si qualificò. Stavolta, invece, entrerà dalla porta principale. Di recente ha raccontato di aver sistemato il servizio per provare a giocare un tennis ancora più aggressivo, e di aver lavorato per rinforzare il fisico, con l’obiettivo di vincere più partite al terzo set. “Comincerò già da Doha con partite di alto livello – chiude – e per essere competitivo dovrò essere in una condizione ottimale. Inizio la nuova stagione con una classifica e delle convinzioni nettamente migliori rispetto a dodici mesi fa”. Convinzioni cementate anche con l’aiuto di Federer, ringraziato prima in campo e poi fuori. Con un messaggio pubblico. Così che tutti sapessero le emozioni che gli ha regalato.
So che possiamo essere avversari la prossima stagione. Sei stato uno dei miei idoli negli ultimi 10 anni e ti ringrazio davvero per l'opportunità che mi hai dato negli ultimi 5 giorni. È stato fantastico.
Sai, quando sono in campo, faccio il mio lavoro, uso la mia capacità per fare del mio meglio. Ma prima e dopo, è ancora un sogno pensare di essere stato in campo con te.
Poter raccontare ai miei figli un giorno di aver condiviso il campo con te è già un momento emozionante.
Sei un vero gentiluomo.
Grazie, Roger!
Thomas
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