A un mese e mezzo dal Roland Garros, si incrociano i destini di Roger Federer e Petra Kvitova. Lo svizzero vuole capire le sue sensazioni sul rosso prima di prendere una decisione “ma non penso che lo salterò”, mentre la ceca si sente sulla via del recupero, dunque sarà nell'entry list. “Mi voglio dare una chance”

C'è chi può permettersi di snobbarlo, ma anche chi troverebbe nel Roland Garros un raggio di luce in fondo al tunnel. A poche ore di distanza, si incrociano curiosamente le storie di Roger Federer e Petra Kvitova. I successi dello svizzero ad Australian Open, Indian Wells e Miami sono stati celebrati come una resurrezione laica, un evento quasi paranormale. Ma Roger, nuovamente in lizza per tornare al numero 1 ATP (sarebbe il più anziano di sempre…) sa che non può spremere troppo il suo corpo. E allora, con il dovuto anticipo, ha comunicato che non giocherà la stagione su terra battuta. Niente Monte Carlo, niente Madrid, niente Roma. Ma ci sarebbe anche uno Slam, il Roland Garros al via il 28 maggio. Già l'anno scorso Federer l'ha saltato, mettendo fine all'infinita striscia di partecipazioni Slam consecutive. Quest'anno è tutto diverso, ma la conclusione potrebbe essere la stessa. Roger ha già scelto la deadline per stabilire se giocherà o meno. “Non penso che salterò Parigi – ha detto ai microfoni di CNN – però dovrò vedere, tra 4-5 settimane, come mi troverò quando metterò piede sulla terra. Se non mi sentirò al 100%, allora potrebbe essere meglio saltarlo. Ma poi penso che, forse, la pausa sarebbe un po' troppo lunga. Sarebbero 10 settimane fino alla stagione sull'erba. Potrebbe essere un po' troppo, ma prenderò una decisione in cinque settimane. Ma ad oggi penso che giocherò il Roland Garros”. Insomma, intorno al 10 maggio sapremo se sbarcherà a Parigi, dove peraltro giocherebbe senza pressioni né aspettative. Ma l'impressione, a giudicare dalle sue parole, è che l'eventuale partecipazione sarebbe un sistema per togliere la ruggine in vista di una stagione su erba piuttosto impegnativa, che lo vedrà impegnato a Stoccarda, Halle e Wimbledon.

LA SPERANZA DI PETRA
Per un Federer che può permettersi di fare ciò che vuole senza che la sua carriera cambi di una virgola, c'è chi spera di tornare giusto in tempo per Parigi: Petra Kvitova. Vittima di un'aggressione nella sua casa di Prostejov, lo scorso 20 dicembre, Petra ha annunciato di aver fatto buoni progressi e che il suo nome apparirà nell'entry list parigina, in uscita proprio martedì. Comunicando con i suoi fan tramite Instagram, la ceca ha detto che sta facendo “tutto il possibile” per tornare in tempo per il Roland Garros, dove in passato ha raccolto discreti risultati nonostante la terra non sia la sua migliore superficie. Nel 2012 è giunta in semifinale, poi è arrivata tre volte negli ottavi. In questo momento, la Kvitova è numero 14 WTA e non gioca dalla finale di Fed Cup dello scorso novembre. Se la ferita alla mano sinistra è davvero così migliorata, potrebbe avere senso aspettare Wimbledon, il suo torneo preferito, dove si è imposta due volte. Saggiamente, Petra ha raffreddato le aspettative in ottica Parigi: “Il fatto che io sia nell'entry list, purtroppo, non significa necessariamente che sarò pronta in tempo per il Roland Garros”. Al di là di tutto, il fatto che stia meglio è una grande notizia anche per chi – e sono tanti – avevano temuto che potesse saltare l'intera stagione e che la sua carriera fosse compromessa. E' presto per trarre conclusioni, però c'è un motivo per sorridere. Qui sotto, il messaggio integrale pubblicato dalla Kvitova.

“Ciao a tutti!
Volevo fornirvi un rapido (e spero positivo) aggiornamento. Il mio nome sarà incluso nell'entry list del Roland Garros perché, nel momento in cui si avvicinava la scadenza per l'iscrizione, avevo effettuato buoni progressi nel mio processo di recupero e volevo lasciarmi ogni possibilità di giocare uno dei miei tornei preferiti. Purtroppo questo non significa che sarò necessariamente pronta in tempo per Parigi, ma che sto facendo tutto il possibile per darmi una chance e mantenere una mentalità positiva. La strada davanti a me resta lunga, ma volevo condividere con voi questo aggiornamento. Grazie per il vostro sostegno continuo e spero di vedervi presto
Petra”