Senza il proprio leader, il doppio australiano mostra troppe fragilità. Ne approfittano i tedeschi, che si portano sul 2-1 dopo una battaglia di cinque set. “Ma non è ancora finita, nel 2012 abbiamo rimontato proprio da 1-2 contro l'Australia” dice il capitano Michael Kohlmann. Matchpoint nelle mani di Sascha Zverev.

Chissà se è stata una scelta autonoma di Lleyton Hewitt, oppure se Nick Kyrgios ha espressamente chiesto di non giocare il doppio di Australia-Germania. Comunque sia, i canguri – che pure hanno una grandiosa tradizione nella specialità – hanno schierato una coppia così così, composta da John Peers e Matthew Ebden. Risultato: la Germania si è imposta in cinque set e adesso di tedeschi di Michael Kohlmann (con l'ingombrante presenza di Boris Becker in panchina) sono a un passo da una bella impresa. Vincere in Australia, sia pure con qualche assenza, non è facile. Peers-Ebden arrivano entrambi da Perth, si conoscono bene, ma non avevano mai giocato insieme. È venuto fuori un match pasticciato, in cui la coppia tedesca (un filo più affiatata) si è imposta col punteggio di 6-4 6-7 6-2 6-7 6-4, portando la Germania a un passo dal successo. Inizialmente doveva giocare Peter Gojowczyk, poi Kohlmann ha scelto in extremis di schierare Jan Lennard Struff, ricomponendo la coppia che qualche mese fa aveva contribuito al successo in Portogallo. Con lui, Tim Puetz. Proprio quest'ultimo è stato il migliore in campo. “Sono molto orgoglioso di loro – ha detto Kohlmann – penso che fosse molto difficile giocare contro John Peers, numero 4 del mondo nella specialità. Tuttavia, quando ho saputo che gli australiani non avrebbero cambiato la formazione annunciata alla vigilia, ho avvertito una buona sensazione. Sapevo che Peers-Ebden non hanno giocato spesso insieme, mentre i miei hanno una buona intesa. E in Davis non conta solo il tennis, ma il modo in cui metti insieme le tue emozioni, come ti connetti col tuo compagno… ecco, ho avuto la sensazione che i miei si siano connessi meglio”.

ATTESA PER KYRGIOS-ZVEREV
Kohlmann ha ammesso di aspettarsi la presenza di Kyrgios, anche perché il giorno prima aveva giocato appena un'ora e mezza (“Non so neanche se abbia sudato” dice Kohlmann). Da parte loro, gli australiani hanno replicato dicendo che Ebden-Peers si erano allenati parecchio. “Siamo partiti piano, abbiamo sempre recuperato, ma non siamo mai riusciti a mettere il naso avanti e caricarli di pressione. Peccato non aver sfruttato lo splendido clima”. Adesso è tutto nelle mani di Sascha Zverev, bisognoso di riscatto dopo il fallimento all'Australian Open. Venerdì l'ha sfangata contro il rampante De Minaur, adesso ha un matchpoint a disposizione contro Kyrgios, da cui ha perso tre volte su quattro l'anno scorso. Sarà una prova di maturità per entrambi. “Era il match di cui tutti parlavano, che tutti aspettavano – ha detto Kohlmann – siamo in buona posizione, ma non è finita. Nel 2012, quando abbiamo sfidato l'Australia ad Amburgo in uno spareggio per non retrocedere, eravamo in svantaggio 2-1 e poi abbiamo vinto. Per questo sappiamo che è dura. Però almeno abbiamo due possibilità per ottenere il terzo punto". In caso di vittoria di Kyrgios, è possibile che Lleyton Hewitt possa cambiare qualcosa in formazione, tenendo conto che il giovanissimo De Minaur ha speso moltissimo, sia fisicamente che mentalmente, nella prima giornata. “La strategia sarà semplice: vincere entrambe le partite – ha detto Hewitt – siamo ben lontani dall'essere sconfitti, questo è certo. Domenica sarà un gran giorno e non vediamo l'ora di affrontare questa sfida”.

COPPA DAVIS 2018, Primo Turno
AUSTRALIA – GERMANIA 1-2

Alexander Zverev (GER) b. Alex De Minaur
Nick Kyrgios (GER) b. Jan Lennard Struff (GER) 6-4 6-4 6-4
Puetz-Struff (GER) b. Peers-Ebden (AUS) 6-4 6-7 6-2 6-7 6-4