Neanche il tempo di festeggiare il successo a Tokyo e incassare l’ottimismo di Lleyton Hewitt…e Nick Kyrgios piomba nuovamente nel tunnel. A Shanghai era molto atteso, invece ha giocato una partita vergognosa, per gioco e atteggiamento, contro Mischa Zverev (fratello maggiore di Alexander, numero 110 ATP e proveniente dalle qualificazioni). E’ finita 6-3 6-1 ed è stato uno spettacolo indecoroso, tanto da far arrabbiare persino gli spettatori cinesi, solitamente tranquilli e compassati, se non entusiasti. Sotto 3-1 nel primo set, Kyrgios ha tirato un servizio da “settantenne” su una palla break, recandosi verso il suo angolo ancora prima che Zverev rispondesse. Una scena pietosa. “Nick, siamo in un torneo professionistico, non puoi giocare così” gli ha detto il giudice di sedia al cambio campo. “Non puoi dire ‘time’, così possono finire questa partita e tornare a casa?” gli ha risposto l’australiano. Come se non bastasse, nel secondo set ha replicato a uno spettatore che lo rimproverava per l’atteggiamento. “Devi rispettare il gioco” gli ha detto. “Vuoi scendere in campo a giocare? Siediti, stai zitto e guarda” ha risposto Nick. Un atteggiamento indecoroso, senza scuse. Se non aveva voglia di giocare, avrebbe potuto inventarsi un infortunio e non scendere nemmeno in campo. Invece così si attirerà un mucchio di critiche (sacrosante).
L’australiano ha poi avuto la possibilità di scusarsi in conferenza stampa, ma anche lì non ha fatto una gran figura. “Ho giocato tante partite di fila ed ero stanco sia fisicamente che mentalmente” ha detto. Certo, se magari si allenasse di più…a un certo punto, gli hanno chiesto se capiva e accettava la reazione del pubblico, da cui è partito anche qualche fischio. “No, per niente. In realtà non sanno come mi sento e cosa sto passando, quindi non li capisco. Non devo niente al pubblico. Se non ti piaccio, non venire a vedermi. Se sei così bravo a dare consigli, perché non sei forte come me? Perché non sei nel circuito? Vuoi comprare un biglietto? Ok, vieni a vedermi, ma sappi che io sono imprevedibile. E’ una tua scelta, non mi tange. Non ti devo niente, non mi preoccupa. Non dormirò peggio per questo”. Dopo il successo a Tokyo, si pensava che Kyrgios potesse entrare in extremis nella lotta per il Masters. “Se devo essere sincero, non mi interessa” ha chiuso l’australiano, che soltanto qualche minuto dopo si è scusato via Twitter con tutti i suoi fan. Ma non basta a cancellare una giornata di ordinaria follia, per la quale dovrebbe essere sicuramente multato dall’ATP per “mancanza di impegno”, come recita il librone dell’associazione giocatori. Chissà se avranno voglia di punire uno dei giocatori su cui puntano di più per il futuro.
Kyrgios indecente: “Se non vi piaccio, non venite a vedermi”
L’australiano, di fatto, rifiuta di giocare contro Mischa Zverev. Perde 6-3 6-1 tenendo un atteggiamento vergognoso e polemico con il pubblico. Dopo la partita, rincara la dose. “Non sanno niente di me, di quello che sto passando. Se sono così bravi a dare consigli, perché non sono nel tour?”. E chiude con una stoccata: “Il Masters? Non me ne frega niente”.