In un'intervista con un quotidiano polacco, Agnieszka Radwanska ha spiegato di non riuscire a risolvere un problema al piede che la infastidisce da mesi, tanto che il ritiro è diventato un'opzione sempre più viva. Il quadro è preoccupante: dal punto di vista medico sembra non esserci una soluzione, e il dolore non se ne va. La decisione sul suo futuro sembra già presa.Per la certezza bisognerà aspettare ancora qualche settimana, ma la sconfitta contro Irina Camelia Begu al secondo turno dell’ultimo WTA di Seoul potrebbe rimanere l’ultima partita nella carriera di Agnieszka Radwanska. L’ha spiegato lei stessa, raccontando ai media polacchi di non riuscire proprio a trovare una soluzione per il problema al piede sinistro che la affligge da tempo, e quest’anno l’ha costretta a una programmazione a singhiozzo, con pochi tornei e ancora meno risultati. L’ex numero 2 del mondo non ha parlato apertamente di ritiro, ma dalle sue parole emerge che l’addio al tennis è diventato più di un’opzione. “Non prendo in mano la racchetta da settembre – ha spiegato – e sto solo provando a recuperare dal problema. Tuttavia non c’è alcun miglioramento”. La polacca soffre di un fastidio fra il terzo e il quarto dito del piede, che la chirurgia non può risolvere. “Non ci posso fare nulla – ha aggiunto –, e il dolore è sempre lo stesso, sia che indossi i tacchi sia le scarpe da tennis. Semplicemente, il mio piede è usurato dall’attività, e non funziona più come dovrebbe. Basta pochissimo per causare un’infiammazione, e mi capita di svegliarmi nel cuore della notte a causa dei crampi. Non c’è alcuna infiltrazione che possa risolvere il problema, nemmeno il cortisone. Le sto provando tutte, consultando i migliori dottori e seguendo i migliori trattamenti, ma sembra che il mio corpo abbia detto basta”. “Aga” ha spiegato che deve prendere una decisione, e il quadro descritto non è affatto incoraggiante. “Giocare al 30% non porta alcun risultato. Quest’anno ho disputato 14 tornei e mi sembra di averne giocati 34: non significa nulla di buono”.
SITUAZIONE PREOCCUPANTE
La tennista polacca, che nel corso dell’estate si è lanciata nell’attività imprenditoriale aprendo degli appartamenti griffati a suo nome nel centro storico di Cracovia, sta valutando varie opzioni, fra le quali quella di prendersi una pausa a lungo termine, per provare con calma a risolvere il problema e tornare se e quando sarà superato. Ma sembra la prima a non essere convinta della possibilità. “Quest’anno ho giocato poco e mi sono allenata ancora meno, continuando a dirmi che prima o poi il problema se ne sarebbe andato e finalmente sarei stata un po’ meglio, ma non è andata come speravo. Nel tennis oggi va tutto veloce, quindi mi chiedo se dopo un lungo stop potrò avere possibilità di tornare fra le prime dieci del mondo. Come vediamo, ci sono tante avversario di alto livello, e chi non gioca al 100% sparisce in fretta dai piani alti della classifica. Devo valutare bene ogni aspetto, perché la decisione non è facile. Insieme al mio team terremo in considerazione tutti i pro e tutti i conto, e poi decideremo cosa fare. Non è qualcosa del quale stiamo parlando da giorni o da settimane: ormai sono mesi”. Passi un po’ di negatività dovuta alla situazione, ma a occhio e croce sembra molto più alta la probabilità di un addio piuttosto che di un nuovo tentativo. Anche perché, dal punto di vista sportivo, sul calendario dell’ex finalista di Wimbledon, oggi scesa al numero 73 del mondo, non c’è alcun piano. “Non mi sono iscritta a nessun torneo, e se deciderò di ripartire non so né dove né quando. Per il momento sono in alto mare. Prenderò una decisione entro la fine di novembre”. Il pubblico si augura che possa continuare, ma il suo futuro pare già segnato.